Liliana Mammina

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Rosalia "Liliana" Mammina
Liliana Mammina, quarta accosciata da sinistra, con la maglia della Jolly Catania
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Carriera
Squadre di club1
Sirenetta Palermo? (?)
Falchi Astro Torino? (?)
Falchi Astro Montecatini? (?)
1976ACF Juventus? (16)
1977Gamma 3 Padova? (?)
1978-1979Jolly Catania34 (6)
Conca d'Oro Monreale? (?)
1983Cantieri Navali Pa? (?)
1985-1987Aquile Monreale? (?)
Nazionale
1971-1978Bandiera dell'Italia Italia15 (8)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Liliana Mammina, vero nome Rosalia Mammina (3 gennaio 1958), è un'ex calciatrice italiana di ruolo ala sinistra.

Ha giocato in Serie A e vinto lo scudetto con la Jolly Catania[1]; ha giocato anche con la ACF Juventus, segnando 16 reti nel 1976[2], e il Padova[3].

Nel 1981 sfuma il suo passaggio alla Libertas Nesima[4]. Nel 1983 gioca in Serie D ai Cantieri Navali di Palermo[5]; nel 1985-1986 e nel 1986-1987 è in Serie C e B all'Aquile Palermo[6].

Ha disputato 15 partite segnando 8 gol in nazionale italiana[7].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Jolly Catania: 1978

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Capizzi, Quartarone, pag. 252.
  2. ^ Dalla rivista mensile "Calciodonne", anno I - numero 1º aprile 1977, direttore responsabile Gianni Brezzi, registrazione Tribunale di Roma n.16728 del 18-3-1977.
  3. ^ Calciodonne, p. 29.
  4. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 23.
  5. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 35.
  6. ^ Quartarone, Capizzi, pag. 54 e 57.
  7. ^ Convocazioni e presenze in campo - Liliana Mammina, su figc.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Nunzio Capizzi e Roberto Quartarone, Il cielo è rosa sopra il Cibali, Catania, Quelli del '46, 2020, ISBN 9798638618735.
  • Roberto Quartarone e Sergio Nunzio Capizzi, Calcio femminile Gravina, la Stella del Sud, Catania, Quelli del '46, 2021, ISBN 9798475012772.
  • Gianni Bezzi (direttore responsabile), Calciodonne, Roma, Anno I n. 1 aprile 1977.