Liga Argentina de Football
| Liga Argentina de Football | |
|---|---|
| Disciplina |  Calcio
|
| Fondazione | 1931 |
| Scioglimento | 1934 |
| Nazione |  Argentina
|
La Liga Argentina de Football (Lega argentina di calcio, abbreviato in LAF) è stata una federazione argentina di calcio. Fu fondata il 18 maggio 1931 e si sciolse il 3 novembre 1934, in seguito alla fusione con la Asociación Argentina de Football.[1] È stata la prima federazione a organizzare un campionato professionistico di calcio in Argentina.[2]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1931 la LAF creò il primo torneo professionistico della storia del calcio argentino:[3] alla riunione costitutiva avevano partecipato 17 società, che diedero inizio al campionato il 31 maggio.[4] Alla prima stagione presero parte 18 formazioni, le fondatrici più il Gimnasia La Plata, e la manifestazione si concluse con la vittoria del Boca Juniors.[3] La seconda annata fu invece vinta dal River Plate, e la terza fu appannaggio del San Lorenzo.[3] Il 3 novembre del 1934 le due federazioni esistenti decisero di fondersi, creando la Asociación del Fútbol Argentino.[4]
Lista dei club fondatori[4][modifica | modifica wikitesto]
- Argentinos Juniors
- Atlanta
- Boca Juniors
- Chacarita Juniors
- Estudiantes La Plata
- Ferro Carril Oeste
- Huracán
- Independiente
- Lanús
- Platense
- Quilmes
- Racing
- River Plate
- San Lorenzo de Almagro
- Talleres
- Tigre
- Vélez Sarsfield
Presidenti[5][modifica | modifica wikitesto]
- Julio Planisi (1931)
- Eduardo Larrandart (1932-1934)
- Tiburcio Padilla (1934)
Competizioni[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Osvaldo Gorgazzi, Final Tables Argentina since 1891, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 7-7-2011.
- ^ (ES) Primera División - Campeones, su afa.org.ar, AFA. URL consultato il 7-7-2011.
- ^ a b c (EN) Osvaldo Gorgazzi, Final Table Argentina 1931-1940 (Professional), su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 7-7-2011.
- ^ a b c (ES) Orígenes, su afa.org.ar, AFA. URL consultato il 7-7-2011.
- ^ (ES) Presidentes, su afa.org.ar. URL consultato il 4-8-2011.
