Leyton House CG901

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Leyton House CG901
Descrizione generale
CostruttoreBandiera del Regno Unito  March Engineering
CategoriaFormula 1
Produzione1990
SquadraLeyton House March Racing Team
Progettata daAdrian Newey
SostituisceMarch CG 891
Sostituita daMarch CG911
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaiomonoscocca in fibra di carbonio
MotoreJudd EV da 3,496 cc, 76º V8 longitudinale alle spalle del pilota
Trasmissionecambio manuale March 6 marce + RM
Altro
CarburanteBP
PneumaticiGoodyear
Risultati sportivi
DebuttoBandiera degli Stati Uniti Gran Premio degli Stati Uniti 1990
Piloti15. Bandiera del Brasile Maurício Gugelmin
16. Bandiera dell'Italia Ivan Capelli
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
16 0 0 0
Campionati costruttori0
Campionati piloti0

La Leyton House CG901 è la vettura con cui la scuderia Leyton House March Racing Team corse la stagione 1990 del Campionato mondiale di Formula 1. Guidata da Maurício Gugelmin e da Ivan Capelli, la vettura si mise in luce soprattutto con il pilota italiano, che tenne il comando per lunga parte del Gran Premio di Francia concludendo secondo alle spalle di Alain Prost.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Con l'ingresso della Leyton House (nella figura di Akira Akagi) nella scuderia l'obiettivo era quello di riportare al successo il marchio March. Il progetto della monoposto non si discostava troppo da quello precedente, ma si rese necessario apportare alcune modifiche per porre rimedio ad alcune problematiche. La principale era quella derivante dal motore: negli ultimi posti in griglia si trovavano monoposto (come la Leyton House) con motori aspirati da 3500 cm³ decisamente meno potenti rispetto a quelli in dotazione alle scuderie di vertice. Nel tentativo di ridurre la grande differenza prestazionale, il progettista Adrian Newey decise di puntare su una monoposto che ritrovasse velocità attraverso una maggiore efficienza aerodinamica. La vettura del 1990, di conseguenza, era basata sul vecchio telaio il quale però era caratterizzato da una nuova aerodinamica decisamente più sofisticata: grossi interventi vennero effettuati soprattutto sull'ala anteriore, allo scopo di aumentare la deportanza, ma importanti furono anche gli accorgimenti inerenti l'abitacolo, che venne ristretto e compresso quanto più possibile. Tale scelta si rivelò però problematica per entrambi i piloti, che lamentarono difficoltà nell'utilizzo del cambio a causa dell'angusto spazio riservato al pilota.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

La prima parte di stagione fu decisamente poco incoraggiante e fu segnata anche da una mancata qualificazione al Gran Premio del Messico. Il picco fu raggiunto nel Gran Premio di Francia, quando la CG901 di Ivan Capelli concluse al secondo posto dopo aver guidato per buona parte la gara e quella di Gugelmin fu costretta al ritiro mentre si trovava al secondo posto dietro a Capelli.[1] Nonostante l'ottimo risultato, la scuderia non riuscì a trattenere Newey, il quale accettò l'offerta proveniente dalla Williams.

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1990 Leyton House Judd EV G Gugelmin 14 NQ Rit NQ NQ NQ Rit NP Rit 8 6 Rit 12 8 Rit Rit 7
Capelli Rit NQ Rit Rit 10 NQ 2 Rit 7 Rit 7 Rit Rit Rit Rit Rit
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fil Rouge F1 1990 | Leyton House Judd CG901, su FormulaPassion.it, 24 maggio 2016. URL consultato il 9 novembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Donnini, Memorie di Adrian, in Autosprint, n° 1-2, gennaio 2013.

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