Leslie Scott

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Il gioco Jenga, inventato da Leslie Scott.

Leslie Ann Scott (Dar es Salaam, 18 dicembre 1955) è un'autrice di giochi britannica[1], nota per aver inventato il gioco da tavolo Jenga nel 1983.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel Tanganica, all'epoca colonia britannica (oggi Tanzania), Scott è cresciuta in Africa orientale e occidentale, si è formata in Uganda, Kenya, Sierra Leone, Ghana e Gran Bretagna.[2] È sposata con lo zoologo e professore dell'Università di Oxford Fritz Vollrath. Hanno due figli, Frederica e Digby.

Dopo aver inventato il gioco Jenga, presentato alla Fiera del Gioco di Londra nel 1983, ha fondato la Oxford Games Ltd nel 1991.[3] È inoltre la fondatrice della Smithsonian UK Charitable Trust.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Giochi[modifica | modifica wikitesto]

  • Jenga, 1983
  • con Sara Finch, The Great Western Railway Game, Gibson Games, 1985. Pubblicato in occasione del 150º anniversario della compagnia ferroviaria che dà il nome al gioco.
  • con Sara Finch, The Bodleian Game, The Bodleian Library, 1988
  • con Sara Finch, The Hieroglyphs Game, Oxford Games, 1989. Semplice gioco educativo n cui le pedine dei giocatori devono raggiungere le caselle rappresentanti i geroglifici sulla loro scheda.
  • con Sara Finch, Tabula, the Roman game, Oxford Games, 1990. Una versione del gioco romano del Tabula, che si ritiene essere un antenato del moderno Backgammon
  • con Sara Finch, The Game of Maze, Oxford Games, 1990.
  • con Sara Finch, Playing Shakespeare, Oxford Games, 1990. I giocatori devono citare versi dalle commedie di William Shakespeare per occupare posti sul tabellone e vincere.
  • con Sara Finch, Anagrams, the game of juggling words, Oxford Games, 1991
  • con Sara Finch, Ex Libris, the game of first lines and last words, Oxford Games, 1991. Gioco a quiz in cui si deve indovinare la prima o ultima riga di un romanzo famoso. È possibile anche bluffare inventando una riga.
  • con Sara Finch, Tudor Joust, Oxford Games, 1992.
  • con Sara Finch, Cloister Games, Oxford Games, 1992. Raccolta di quattro antichi giochi medievali, (Fox and Geese, Merels (il Mulino), Alquerque (un progenitore della Dama e infine Fierges, simile alla Dama ma senza la regola sul soffiare la pedina avversaria)
  • Bookworm, the game of reading and remembering, 1994
  • con Sara Finch, Retro, Oxford Games, 1993. Gioco di quiz basato sulle collezioni artistiche di tre grandi musei londinesi
  • con Sara Finch, Inns & Taverns, Oxford Games, 1995. Gioco di percorso, sul tabellone di gioco sono raffigurate famose osterie e taverne inglesi
  • con Sara Finch, Inspirations, Oxford Games, 1994. Creato per il Fitzwilliam Museum, un gioco di quiz al contrario: i giocatori devono scrivere le domande piuttosto che le risposte (che vengono date dal gioco).
  • con Sara Finch, Runestone, Oxford Games, 1995. I giocatori tirano dadi decorati con rune anglosassoni e rimuovono i loro segnalini dal tabellone secondo il risultato
  • con Sara Finch, Ludus Romanus, Oxford Games, 1996. Una ricostruzione del gioco romano del Latrunculi (le regole originali sono andate perdute)
  • con Sara Finch, Royal Comette, Oxford Games, 1996. I giocatori devono piazzare sequenze complete di carte sul tabellone per raccoglierle e fare punti. Il design del gioco è ispirato alla moda del 1682, anno della scoperta della cometa di Halley.
  • con Sara Finch, Sailor Knot, Oxford Games, 1996.
  • con Sara Finch, The Celtic Game, Oxford Games, 1997. Dichiaratamente basato sul gioco celtico Tawlbwrdd
  • con Sara Finch, Flummox, Oxford Games, 1998. I giocatori devono inventare la traduzione di parole straniere e votare quella più credibile.
  • Jenga Blast, Hasbro, 2009. Variante del Jenga in cui i pezzi sono in gommapiuma invece che in legno e devono essere rimossi con un getto d'aria.
  • con Sara Finch, Hazard, Oxford Games. Una versione di un antico gioco di dadi chiamato Hasard a cui è stato aggiunto il tema dei I racconti di Canterbury

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • About Jenga, the remarkable business of creating a game that became a household name[5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricevuto nel 2010 il premio Wonder Women of Toys Inventor/Designer Award,[6] e nel 2012 il premio Tagie Award for Excellence in Game Design.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BBC Radio 4 Woman's Hour (intervista audio), BBC Radio.
  2. ^ (EN) How we made Jenga, in The Guardian, 30 marzo 2015.
  3. ^ (EN) Leslie Scott, Inventor of Jenga and Co-Founder of Oxford Games, in Women in Business. URL consultato l'11 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ (EN) Trustees, su Smithsonian UK Charitable Trust home page. URL consultato il 30 marzo 2017.
  5. ^ (EN) Matthew Gwyther, Built to Last (10 Minutes), in Wall Street Journal, 6 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
  6. ^ (EN) Jane Kitchen, Women Of Distinction Presenting the winners of this year's Wonder Women of Toys awards, in Playthings Magazine, 4 gennaio 2010. URL consultato il 30 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  7. ^ (EN) The Toy & Game Inventor Awards, su tagieawards.com (archiviato il 30 marzo 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(EN) Leslie Scott, in BoardGameGeek, BoardGameGeek LLC.

Controllo di autoritàVIAF (EN121088175 · ISNI (EN0000 0000 7928 9708 · LCCN (ENn2010033302 · NDL (ENJA001156618 · WorldCat Identities (ENlccn-n2010033302
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