Leopoldo Parodi Delfino

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Leopoldo Parodi Delfino

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXX
Tipo nominaCategoria: 21
Sito istituzionale

Dati generali
Professioneimprenditore

Leopoldo Parodi Delfino (Milano, 5 ottobre 1875Arcinazzo Romano, 3 novembre 1945) è stato un ingegnere, imprenditore e politico italiano. Senatore del Regno d'Italia e fondatore della BPD-Bombrini Parodi Delfino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Carlo Giuseppe Delfino e di Marina Parodi, proprietari del Palazzo Delfino a Ovada[1], discendenti di vecchie famiglie ovadesi legate al patriziato genovese[2] banchieri e imprenditori del vino nel Monferrato[3][4].

Si laureò in Ingegneria industriale al Politecnico federale di Zurigo. Tornato in Italia al termine degli studi, nel 1902 fondò la SFNALPD (Società Fabbrica Nazionale Alcoli Leopoldo Parodi Delfino) con esordì nel mondo dell'impresa, un'attività proseguita fondando tre nuove imprese alla fine della prima guerra mondiale (Società Mediterranea di Elettricità, Compagnia Italiana dell'Equatore, Banco Italiano di Guajaquil).

Si interessò, nel contempo, anche di aziende di costruzione, fondando la Società Smalterie Italiane, la Società per la Produzione delle Calci e dei Cementi di Segni, la Società Italiana delle Miniere di Selenizza, e La Società Anonima Italiana delle Opere Pubbliche e Imprese Industriali.

Nel 1912, assieme a Giovanni Bombrini, fondò a Colleferro la BPD-Bombrini Parodi Delfino, azienda della chimica e dell'industria della difesa, che contribuì in maniera sostanziale allo sviluppo della cittadina e di buona parte della zona meridionale della provincia di Roma. Nella fabbrica, nel 1938, si verificò un'esplosione che uccise 60 persone.

Fu senatore del Regno d'Italia.

Sposò Lucie Henny, figlia di Taco Henny, governatore delle Indie Olandesi a Giava. Dal matrimonio nacquero Paolo (1909-1936), sposato con la baronessa Bonaccorsa Aliotti; Carla (1909-2000), sposata con il principe Alvaro d'Orléans, duca di Galliera; Gerardo (1912-1936); Elena (1917-1982), sposata con il duca Francesco Serra di Cassano; e Marina (1927-2009), sposata con il principe Ferdinando del Drago. I due maschi morirono giovani in un incidente aereo nell’ottobre 1936[4].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
— 19 aprile 1937[5]
Commendatore dell'Ordine di San Gregorio Magno - nastrino per uniforme ordinaria

Altri deferimenti[modifica | modifica wikitesto]

Data: 7 agosto 1944
Gruppo di imputazione:
Motivazione: "Senatori ritenuti responsabili di aver mantenuto il fascismo e resa possibile la guerra sia coi loro voti, sia con azioni individuali, tra cui la propaganda esercitata fuori e dentro il Senato"
Provvedimento: Ordinanza di non luogo a procedere per decesso (in data 14 novembre 1945)
Provvedimento: Ordinanza di rigetto della richiesta di decadenza (postuma) (in data 13 febbraio 1947)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ePublic Srl- www.epublic.it, Palazzo Delfino, su Città di Ovada. URL consultato il 15 novembre 2022.
  2. ^ Ottonello, Enrico. "Gli Stemmi di Cittadinanza della Magnifica Comunità di Ovada". MeMoRIe Dell’Accademia Urbense di Ovada. 2005. (PDF), su archiviostorico.net.
  3. ^ Lunario genovese ..., Pagano, 1897. URL consultato il 15 novembre 2022.
  4. ^ a b PARODI DELFINO, Leopoldo in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  5. ^ Sito Federazione nazionale Cavalieri del lavoro: dettaglio decorato.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316740023 · GND (DE1072711702 · WorldCat Identities (ENviaf-316740023