Leonilde Lonigo Calvi

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Leonilde Lonigo Calvi (Lendinara, 1821Padova, 12 ottobre 1901) è stata una patriota italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Teresa Beggio e di Antonio visse i primi anni della sua vita a Lendinara, dove la famiglia aveva possedimenti, poi a Milano e infine a Padova dove entrò in contatto con alcuni protagonisti dei moti studenteschi del 1848.

Attività patriottica e collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

Aderì ai fermenti rivoluzionari del ’48 ed era in collegamento con Maddalena Montalban Comello, amica dei tempi di scuola. Von essa condivideva il desiderio dell’indipendenza veneta realizzando molte iniziative finalizzate alla produzione di materiale propagandistico da vendere per raccogliere i fondi per finanziare sia i doni simbolici rivolti al re e al generale, sia l’espatrio clandestino di giovani, che andavano a combattere in Piemonte per l'Italia e con Garibaldi. Nel periodo compreso fra gli anni 1860 e 1862 si fece promotrice assieme a Maddalena Montalban, della preparazione di un album da offrire a nome delle donne venete, triestine e istriane a Maria Pia di Savoia in occasione delle sue nozze con Luigi I, re del Portogallo, e di una “daga” con il manico finemente cesellato con 17 figure che racchiudevano la storia d’Italia e l’invito a liberare le Tre Venezie, da inviare a Giuseppe Garibaldi. Entrambi i doni avevano un preciso valore simbolico: lo scopo era quello di sollecitare il re e il generale a intervenire in favore della liberazione del Veneto. Le due donne operarono in stretto contatto con il Comitato politico centrale veneto, costituitosi a Torino nel 1859 e diretto da Alberto Cavalletto. Fu in contatto con Carolina Olivia Celesia[1], del comitato genovese a cui fece recapitare, tramite la cognata Antonietta Tozzi moglie del fratello Aurelio, il disegno dell’elsa da far recapitare a Milano per la fabbricazione.

Processo e detenzione[modifica | modifica wikitesto]

Il ritrovamento di una lettera portò la polizia a perquisire casa Lonigo a Padova e a Venezia e quella della Montalban e portò al sequestro di lettere, stampe, foto, monili con emblemi politici. Le due donne furono arrestate e tradotte nel carcere veneziano e il loro caso fu avocato al Tribunale di Venezia. Le attività che emersero da minuziose indagini secondo il codice penale austriaco rientravano fra i crimini di perturbata tranquillità pubblica dello Stato e di alto tradimento. Vennero processate e condannate a cinque mesi di carcere. Con la successiva sentenza d’Appello del 31 agosto, la pena veniva aggravata ed aumentata ad un anno. Veniva liberata in agosto del 1864 dopo avere scontato un anno e mezzo di carcere.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Venne invitata a Treviso in occasione della visita del re Vittorio Emanuele II assieme alle altre patriote, ricevendo in dono un anello con tre pietre tricolori quale segno di gratitudine.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cosmai Franca, Leonilde Lonigo Calvi in L'altra metà del Risorgimento, Verona, Cierre, 2011, p. 69, ISBN 978-888314-645-9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Barbiera, R." Dama veneziana cospiratrice e prigioniera, in Italiane gloriose" Milano, Editore Antonio Vallardi, 1923 cit.
  • Boraso Vanna “ Lendinara 150 anni dell’Unità d’Italia - I volontari Lendinaresi nella formazione dello stato unitario d'Italia" – Tip. lendinarese - Lendinara 2011
  • Cosmai F., “Noi facciamo per sentimento di cuore. Leonilde Lonigo Calvi e Maddalena Montalban Comello fra patriottismo ed emancipazione (1848-1866)" in Donne, Diritti e società a Padova tra Otto e Novecento, a cura di Liviana Gazzetta e Patrizia Zamperlin, 2009, Quaderni bel Bollettino del Museo Civico di Padova N. 8, Tipografia Imprimenda
  • Filippini N. M., "Cittadine e patriote: il risorgimento delle donne " in "Le donne nella storia del Veneto – Libertà, diritti, emancipazione (sec. XVIII – XIX)", a cura di Società Italiana delle Storiche Sezione del Veneto, Cleup, 2006
  • Nadia Maria Filippini e Liviana Gazzetta (a cura di), " L’altra metà del Risorgimento – Volti e voci di patriote venete " Cierre Edizioni, 2011
  • Lonigo Alberto “Leonilde Lonigo Calvi – Una nobildonna veneta per l’unità d’Italia” in “Notiziario dell’Associazione Nobiliare regionale Veneta “ - pag. 177 -192 – anno II n. 2, Venezia 2010 - ed. La Musa Talia
  • Lonigo Alberto "La spada donata a Garibaldi dalle signore venete e l’impegno di Leonilde Lonigo Calvi per la causa dell’Unità d’Italia" in Storia Veneta, Rivista di divulgazione storica per conoscere il passato dei veneti, numero 19, anno IV, dicembre 2012, pp. 2-12
  • Lonigo Alberto “ Etica e senso civico in due nobili personaggi dell’800 veneto” in “ Atti della Società Italiana di Studi Araldici” Verona 19 Ottobre 2013 – pag. 173 – 203 – Ed. Grafiche Scs – Acqui -2014
  • Lonigo Alberto " Gens Leonicena - La famiglia Lonigo: una storia lunga dieci secoli" - 2022 Ed. Elzeviro (PD)
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