Leonid Arkad'evič Kostandov

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Leonid Arkad'evič Kostandov

Ministro dell'industria chimica dell'URSS
Durata mandato2 ottobre 1965 –
4 novembre 1980
Capo del governoAleksej Kosygin, Nikolaj Tichonov
SuccessoreVladimir Listov

Vicepresidente del Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica
Durata mandato4 novembre 1980 –
5 settembre 1984
Capo del governoNikolaj Tichonov

Deputato del Soviet delle Nazionalità del Soviet Supremo dell'URSS
LegislaturaVII, VIII, IX, X, XI
CircoscrizioneRSS Turkmena

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista dell'Unione Sovietica

Leonid Arkad'evič Kostandov (in russo Леонид Аркадьевич Костандов?; Kerki, 27 novembre 1915, 14 novembre del calendario giulianoLipsia, 5 settembre 1984) è stato un politico sovietico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nell'allora emirato di Bukhara, studiò dal 1934 al 1940 all'Istituto di meccanica chimica di Mosca, dopodiché lavorò come ingegnere nella fabbrica elettrochimica di Čirčik, nella RSS Uzbeka, dove ricoprì vari ruoli dirigenziali. Dal 1953 fu direttore del reparto dell'industria dell'azoto del Ministero dell'industria chimica dell'URSS, quindi vicepresidente e poi presidente del comitato statale per la chimica presso il Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica e presso il Gosplan. Membro del Comitato Centrale del PCUS, fu dal 1965 al 1980 Ministro dell'industria chimica e dal 1980 vicepresidente del Consiglio di ministri.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Premio Stalin - nastrino per uniforme ordinaria
— 1951
Premio Lenin - nastrino per uniforme ordinaria
— 1960
Ordine di Lenin (3) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Bandiera rossa del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine del distintivo d'onore - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (RU) Kostandov Leonid Arkad'evič, su Spravočnik po istorii Kommunističeskoj partii i Sovetskogo Sojuza 1898-1991. URL consultato il 9 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2018).
Controllo di autoritàVIAF (EN305071133 · LCCN (ENn82036320 · WorldCat Identities (ENlccn-n82036320