Leonard Williams

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Leonard Edmund Henry Williams (Ealing, 6 dicembre 19199 giugno 2007) è stato un imprenditore britannico.

Capo della società immobiliare Nationwide, in Italia è più noto per la sua carriera di pilota di Spitfire nella RAF durante la Seconda guerra mondiale.

Gioventù e carriera nella RAF[modifica | modifica wikitesto]

Nacque ad Acton nei pressi di Londra, figlio di un muratore e di una cuoca. Vinse una borsa di studio per la Acton County Grammar, scuola secondaria locale, che lasciò a 16 anni per studiare da ragioniere all'Acton Borough Council (una specie di comitato direttivo del quartiere). Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si arruolò nella RAF e fu addestrato come meccanico. Dopo un certo tempo trascorso in India a fare manutenzione sui vecchi biplani Westland Wapiti fu scelto per l'addestramento al volo. Trasferito nella Rhodesia del Sud (oggi Zimbabwe), il Leading Aircraftman (1º Aviere) Williams divenne parte del colossale programma di addestramento piloti dell'Impero Britannico, presso la Initial Training Wing a Hillside, sobborgo di Bulawayo. L'addestramento basico si svolse ad Induna e quello avanzato a Thornhill.

Il 14 agosto 1943 Williams divenne ufficiale della RAF Volunteer Reserve col grado di Pilot Officer (sottotenente) e mandato in Medio Oriente per accumulare esperienza su caccia monoposto. Il 25 febbraio 1944 fu assegnato al No. 225 Squadron RAF, in quel periodo basato all'aeroporto di Lago, circa 50 km a nord di Napoli ed equipaggiato con i caccia Supermarine Spitfire Mk.V. Il sottotenente Williams fece il suo primo volo di guerra l'8 aprile 1944, in missione di "spotting" (direzione di tiro) per l'artiglieria inglese che bombardava un ponte ad Ausonia, Lazio.

Promosso a Tenente (Flying Officer) continuò a volare con il No. 225 Squadron RAF per tutto il 1944 da diversi campi d'aviazione in Italia, Corsica e Francia del Sud.

Il 23 ottobre di quell'anno decollò da Peretola con il gregario, il Flying Officer Stanley Waldman, per una missione di "ricognizione tattica" nell'area di Bologna-Ferrara-Cento-San Giovanni in Persiceto. Ciò che successe in quel volo fu poi raccontato, molti anni più tardi, dallo stesso Williams:

«[...] Ci ordinarono di volare da Peretola fino al Po e cercare posti dove i tedeschi potevano attraversare il fiume di notte per mezzo di pontoni. A capo della missione ero io. Incontrammo molta Flak sopra il fiume e, dopo aver preso nota di uno o due posti probabili, mi volsi verso il nostro secondo obiettivo che era Modena – intanto io e il mio gregario ci eravamo separati. La mia radio si era guastata e non riuscivo a vedere l'altro aereo. Fortunatamente quello riuscì a tornare illeso a Peretola a tempo debito.
Sulla rotta per Modena decisi di attaccare un camion tedesco che viaggiava solitario verso la città. Fu una decisione avventata perché si rivelò armato con una batteria di quattro cannoni da 20 mm. Aprirono il fuoco e il mio Spitfire fu centrato - non so esattamente dove.
Comunque, visto che era meglio non correre troppi rischi, interruppi l'attacco e cominciai a salire verso gli Appennini, entrando "in nube" mentre prendevo quota. Sopra le nubi (e sopra le montagne) calcolai una rotta in direzione di Firenze ma, dopo qualche tempo, il motore cominciò a dare problemi e decisi che era meglio saltar fuori. Fu un po' difficile ma, dopo quella che mi era sembrata un'eternità, mi lanciai nel vuoto. Non vidi quel che successe all'aereo.
Atterrai vicinissimo a una fattoria e fui soccorso e portato in casa da un contadino che, dopo aver accertato che ero inglese, mi invitò a bere della grappa che aveva distillato quella mattina stessa. Ci stavamo proprio divertendo quando un maggiore del South African Tank Corps (Corpo corazzato sudafricano) arrivò ed in breve mi riportò alla mia squadriglia.»

A causa delle ferite riportate durante il lancio col paracadute, il tenente Williams dovette poi trascorrere un certo periodo di tempo in ospedale. Nel gennaio 1945 fu decorato con la Distinguished Flying Cross.

Dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il congedo dalla RAF si diplomò come ragioniere e entrò nel Gas Council come internal auditor, poi nel 1954 divenne responsabile finanziario dell'allora Cooperative Permanent Society. Rimase nella società per il resto della sua carriera, salendo di grado fino a diventare amministratore delegato nel 1967 e chairman (presidente del Consiglio di amministrazione) nel 1982. Nel frattempo la società era diventata la Nationwide Building Society.
Williams divenne il più noto e citato portavoce per il movimento delle società immobiliari come vicepresidente e poi presidente del Consiglio di amministrazione della Associazione società immobiliari (Building Societies' Association) dal 1977 al 1981. Ebbe lo spiacevole compito di presiedere alla decisione della BSA di introdurre il più alto tasso di mutui di sempre (15%) ma allo stesso tempo sosteneva lo smantellamento del cartello di società immobiliari e del sistema consigliato di rate del mutuo. La Nationwide divenne la prima società ad approfittare delle opportunità offerte dalla legge sulle società immobiliari varata nel 1986, che permetteva loro di allargarsi ai servizi bancari. Quello stesso anno la società, ormai la terza più grande nell'associazione, si fuse con la settima, Anglia. Williams fu presidente del Consiglio di amministrazione e poi presidente della Nationwide Anglia fino al 1992. Un altro incarico che ebbe fu quello di capo della BUPA (azienda sanitaria) dal 1988 al 1990. Sotto la sua direzione la Nationwide sponsorizzò diverse manifestazioni aeronautiche e il RAF Benevolent Fund, ente benefico legato all'aviazione militare. Inoltre Williams fu membro a vita del RAF Club di Piccadilly di cui fu anche vicepresidente del Consiglio di amministrazione.

Ritrovamento dello Spitfire[modifica | modifica wikitesto]

I rottami dello Spitfire di Leonard Williams riemersero a Galciana, Toscana nel 2002.

L'aereo fu identificato come un LF Mk.IX, matricola MH 768, propulso da un motore Merlin 66 e consegnato il 19 settembre 1943 alla 39 Maintenance Unit. Il 24 ottobre 1943 fu imbarcato sulla SS Charlton Hall e trasferito a Casablanca dove arrivò il successivo 17 novembre. Il 30 novembre fu assegnato al 218 Group e impiegato in missioni di ricognizione tattica in Nordafrica. Dal 28 settembre 1944 in poi fu dato in carico al 225 Squadron basato sull'aeroporto di Peretola.
Il 23 ottobre 1944 fu abbattuto dalla contraerea e abbandonato dal pilota. Ricevette danni di "Categoria E" (non riparabili) e fu quindi radiato.[1] La matricola fu decisiva anche per rintracciare il pilota, che poté così tornare al paese 59 anni esatti dopo l'abbattimento, suscitando l'interesse dei media locali e persino della trasmissione Chi l'ha visto? che gli dedicò un breve spazio in una puntata. A tutt'oggi i resti dello Spitfire LF Mk.IX sono esposti nel Museo del Gruppo Storico Veicoli di Montemurlo (PO).

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Distinguished Flying Cross - nastrino per uniforme ordinaria
«Questo ufficiale ha dimostrato lodevole efficienza e coraggio nel corso di innumerevoli sortite di ricognizione [...] In una di queste occasioni il suo velivolo fu danneggiato da pesante e concentrato fuoco antiaereo, ma il tenente Williams portò a termine la sua missione prima di abbandonare il velivolo col paracadute. Molte delle sue sortite sono state di grande uso alle armate sul campo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eric B. Morgan, Edward Shacklady, Spitfire - The History, Key Publications, 1987, ..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Ali Antiche, ottobre 2003. RAF News, 14 novembre 2003.
Intercom, primavera 2004.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]