Lee Zeldin

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Lee Zeldin

Membro della Camera dei Rappresentanti - New York, distretto n.1
Durata mandato3 gennaio 2015 –
3 gennaio 2023
PredecessoreTim Bishop
SuccessoreNick LaLota

Dati generali
Partito politicoRepubblicano
Titolo di studioDottore in Giurisprudenza
UniversitàAlbany Law School, William Floyd School District, Università di Buffalo e State University of New York at Albany
FirmaFirma di Lee Zeldin

Lee Michael Zeldin (East Meadow, 30 gennaio 1980) è un politico statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato di New York dal 2015 al 2023.

Considerato un repubblicano conservatore, durante la presidenza di Donald Trump, Zeldin è stato un suo fedele alleato. Ha difeso in modo prominente Trump durante le sue prime udienze di impeachment in relazione allo scandalo Trump-Ucraina. Dopo che Trump ha perso le elezioni presidenziali del 2020 e ha parlato di frode, Zeldin ha votato contro la certificazione dei voti elettorali di Arizona e Pennsylvania.[1][2][3][4]

Nell'aprile 2021, Zeldin ha annunciato la sua candidatura a governatore di New York nel 2022.[5] È il candidato del Partito Repubblicano, avendo sconfitto tre sfidanti nelle primarie governative repubblicane.[6]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a East Meadow, New York, figlio di Merrill Schwartz e David Zeldin, e cresciuto nello stato di New York, Zeldin si è diplomata alla William Floyd High School di Mastic Beach, New York, nel 1998. Ha anche frequentato la scuola ebraica. Zeldin si è laureato in scienze politiche presso la SUNY University di Albany nel 2001 e ha poi ottenuto un dottorato in giutrisprudenza alla Albany Law School nel maggio 2003 diventando avvocato.

Servizio militare e pratica legale[modifica | modifica wikitesto]

Zeldin ha fatto il corso nell'esercito per diventare sottotenente, ha prestato servizio dal 2003 al 2007, prima nel Military Intelligence Corps e poi inviato a combattere in Iraq. Un anno più tardi è passato dal servizio attivo alla Riserva dell'Esercito, dove ha conseguito il grado di tenente colonnello.

Nel 2007, Zeldin è diventato un avvocato per l'Autorità Portuale di New York e New Jersey. Nel 2008, ha avviato uno studio legale a Smithtown, New York. Lo ha gestito a tempo pieno fino a quando non è stato eletto nel 3º distretto del Senato dello Stato di New York nel 2010.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Camera dei Rappresentanti (2015–2023)[modifica | modifica wikitesto]

Entrato in politica con il Partito Repubblicano, nel 2008 si è candidato alla Camera dei Rappresentanti sfidando il deputato democratico Tim Bishop ma venne sconfitto nettamente. Nel 2010 fueletto all'interno della legislatura statale di New York e ottenne un secondo mandato nel 2012.

Nel 2014 si candidò nuovamente per il seggio occupato da Bishop e questa volta riuscì a sconfiggerlo, risultando eletto. Zeldin divenne così l'unico repubblicano ebreo del Congresso[7] Nell'agosto 2020 diventeranno due.[8]

Decise di lasciare la Camera dei rappresentanti alla fine del 117º Congresso per candidarsi alla carica di governatore di New York, ma venne sconfitto dalla democratica in carica Kathy Hochul.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Zeldin è cresciuto tra un misto di ebraismo conservatore e giudaismo riformato,[9] nipote di rabbini riformati e conservatori, mentre sua moglie Diana è mormone.[10] La coppia ha due figlie gemelle. Vivono a Shirley, New York. Zeldin è membro del B'nai Israel Reform Temple a Oakdale. Suo nonno, il rabbino Abraham Jacob "Jack" Zeldin, fondò il Farmingdale Jewish Center, una sinagoga conservatrice. Suo prozio Isaiah Zeldin era un importante rabbino che fondò lo Stephen S. Wise Temple a Los Angeles e il suo bisnonno Morris A. Zeldin ha cofondato quella che oggi è la UJA-Federation di New York.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tom Brune, Rep. Zeldin to object to count of electoral votes, in Newsday, 6 gennaio 2021. URL consultato il 1º maggio 2021.
  2. ^ (EN) Karen Yourish, Larry Buchanan e Denise Lu, The 147 Republicans Who Voted to Overturn Election Results, in The New York Times, 7 gennaio 2021. URL consultato il 1º maggio 2021.
  3. ^ (EN) Li Zhou, 147 Republican lawmakers still objected to the election results after the Capitol attack, in Vox, 7 gennaio 2021. URL consultato il 1º maggio 2021.
  4. ^ (EN) Ben Leonard, Zeldin gets testy when asked if Biden won election, in Politico, 18 marzo 2021. URL consultato il 1º maggio 2021.
  5. ^ (EN) GOP Rep. Lee Zeldin announces run for governor of New York, in NBC News. URL consultato l'8 aprile 2021.
  6. ^ (EN) Yancey Roy, Astorino, Giuliani get OK to join 4-way GOP primary for governor, in Newsday, 2 maggio 2022. URL consultato il 7 maggio 2022.
  7. ^ Stati Uniti, alla Camera eletto un ebreo: chi è Lee Zeldin, in Libero. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2015).
  8. ^ (EN) Lee Zeldin, one of the 2 Jewish Republicans in Congress, made the case for Trump at the RNC, in Haaretz, 27 agosto 2020.
  9. ^ (EN) Official Congressional Directory 114th Congress, 2015-2016, Convened January 2015, in Government Printing Office, Washington D.C., 30 marzo 2016, p. 180, ISBN 978-0-16-092997-7.
  10. ^ (EN) Stewart Ain, L.I.'s Zeldin Stepping Into GOP Minefield, in The New York Jewish Week, 12 novembre 2014. URL consultato il 5 luglio 2018.
  11. ^ (EN) An Orthodox favorite, Lee Zeldin discusses his Democratic grandparents and Reform upbringing, in Jewish Telegraphic Agency. URL consultato il 4 novembre 2022.

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