Lawrence Dundas, II marchese di Zetland

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Lawrence Dundas

Segretario di Stato per l'India
Durata mandato7 giugno 1935 –
28 maggio 1937
MonarcaGiorgio V
Edoardo VIII
Giorgio VI
PredecessoreSamuel Hoare, I visconte di Templewood
SuccessoreUfficio rinominato Segretario di Stato per l'India e la Birmania

Segretario di Stato per l'India e la Birmania
Durata mandato28 maggio 1937 –
13 maggio 1940
MonarcaGiorgio VI
PredecessoreNuova creazione
SuccessoreLeo Amery

Dati generali
Suffisso onorificoMarchese di Zetland
Partito politicoConservative Party
UniversitàTrinity College (Cambridge)

Lawrence John Lumley Dundas, II marchese di Zetland (Londra, 11 giugno 18766 febbraio 1961) è stato un politico inglese, conte di Ronaldshay tra il 1892 e il 1929[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Lawrence Dundas, I marchese di Zetland, e di sua moglie, Lady Lillian Lumley, figlia di Richard Lumley, IX conte di Scarbrough[2]. Studiò alla Harrow School e al Trinity College, Cambridge.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

È stato deputato per Hornsey (1907-1916). Nel settembre 1912, è stato nominato (con Lord Islington, Herbert Fisher, il giudice Abdur Rahim e altri), come membro della Commissione Reale sui Servizi Pubblici in India[3](1912-1915). Fu governatore del Bengala (1917-1922) e il Segretario di Stato per l'India (1937-1940).

Zetland svolse un ruolo importante nei lunghi negoziati che hanno portato al Government of India Act 1935[4].

Zetland, che era noto per favorire buone relazioni tra il Regno Unito e la Germania, è stato associato alla Compagnia anglo-tedesco durante la fine del 1930.

Prestò giuramento del Consiglio della Corona nel 1922[5]. Ha anche portava la Spada di Stato durante l'incoronazione di Giorgio VI nel 1937[6] e fu Lord luogotenente del North Riding of Yorkshire (1945-1951)[7]. È stato eletto presidente della Royal Geographical Society nel 1922.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 3 dicembre 1907, Cicely Archdale (1886-11 gennaio 1973), figlia del colonnello Mervyn Archdale. Ebbero cinque figli:

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 6 febbraio 1961.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Lawrence Dundas, I conte di Zetland 16. Thomas Dundas, I barone Dundas  
 
17. Charlotte FitzWilliam  
4. John Charles Dundas  
9. Harriot Hale 18. John Hale  
 
19. Mary Chaloner  
2. Lawrence Dundas, I marchese di Zetland  
10. James Talbot 20. Matthew Talbot  
 
21. Jane d'Arcy  
5. Margaret Matilda Talbot  
11. Mary Sutton  
 
 
1. Lawrence Dundas, II marchese di Zetland  
12. Frederick Lumley-Savile 24. Frederick Lumley  
 
25. Harriet Anne Boddington  
6. Richard Lumley, IX conte di Scarbrough  
13. Charlotte Mary Beresford 26. George Beresford  
 
27. Frances Bushe  
3. Lillian Lumley  
14. Andrew Drummond 28. Andrew Berkeley Drummond  
 
29. Mary Perceval  
7. Frederica Drummond  
15. Elizabeth Frederica Manners 30. John Manners, V duca di Rutland  
 
31. Elizabeth Howard  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze britanniche[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Commendatore dell'Ordine dell'Impero indiano - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Commendatore dell'Ordine della Stella d'India - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere del Venerabile ordine di San Giovanni - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Philip Woods, Dundas, Lawrence John Lumley, second marquess of Zetland (1876–1961), su Oxford Dictionary of National Biography, gennaio 2011, DOI:10.1093/ref:odnb/32932.
  2. ^ Darryl Lundy, The Peerage, su thepeerage.com.
  3. ^ London Gazette, Issue 28642 of 6 September 1912, p. 6631 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2013).
  4. ^ Richard Griffiths, Fellow Travellers on the Right, Oxford University Press, 1983, p. 220
  5. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 32677, 21 April 1922, p. 3135.
  6. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 34453, 10 November 1937, p. 7051.
  7. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 36965, 2 March 1945, p. 1210.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN44367586 · ISNI (EN0000 0001 2024 8888 · BAV 495/305759 · LCCN (ENn81073841 · GND (DE101384629 · BNF (FRcb12321496k (data) · J9U (ENHE987007306522905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81073841