Laurie Bird

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Laurie Bird (Glen Cove, 26 settembre 1952Manhattan, 15 giugno 1979) è stata un'attrice statunitense.

È apparsa in tre film durante gli anni settanta. Due di essi furono diretti da Monte Hellman.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sua madre morì suicida all'età di 26 anni, quando Laurie Bird aveva solo tre anni. Suo padre era un ingegnere elettrico. Aveva due fratelli maggiori. La severità del padre limitò la sua vita sociale e lei fuggì da casa più volte. In risposta, il padre la mise in un istituto per ragazze trascurate.[1] Frequentò la Jamaica High School, a New York, fino all'età di 15 anni.

La Bird apparve in soli tre film: Strada a doppia corsia (1971), Cockfighter (1974), e in un piccolo ruolo come fidanzata del personaggio di Paul Simon nella commedia romantica Io e Annie (1977) di Woody Allen. Durante le ricerche per Strada a doppia corsia, lo sceneggiatore Rudolph Wurlitzer la incontrò e raccomandò il suo nome a Hellman.[2][3]

La Bird fu anche fotografa di scena in Cockfighter e scattò la foto di copertina per l'album Watermark (1977) di Art Garfunkel. Apparve sulla copertina dell'album Breakaway di Garfunkel del 1975.

Nel 1979 la Bird morì suicida nell'appartamento di Manhattan che divideva con Garfunkel, assumendo un'overdose di Valium.[4] Garfunkel cadde in una profonda depressione dopo la morte della ragazza. A tale proposito Garfunkel affermò: "Era bella, in un modo solitario e inquieto, e io l'adoravo. Ma non era pronta per il matrimonio e lei non si sentiva molto a suo agio nel ruolo di Laurie. Non era felice con sé stessa. Sua madre si è suicidata a 26 anni, e così ha fatto anche lei.".[5]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Fu sentimentalmente legata a Monte Hellman, regista dei primi suoi due film.[6] Dal 1974 fino alla sua morte, avvenuta nel 1979, la Bird ebbe una relazione con Art Garfunkel.[7][8][9]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Venne descritta dall'editorialista di Hollywood Dick Kleiner come "una Hayley Mills innocente".[10]

Il critico cinematografico Michael Atkinson ha scritto nel suo libro Exile Hollywood (2008): «In due film, ha fatto più impressione, ha lasciato più presenza sinestetica, di quanto molti attori fanno in una carriera».[11]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

  • La storia romanzata di Laurie Bird è stata narrata nel libro Let Go and Go On and On: A Novel Based on the Roles of Laurie Bird dello scrittore e musicista Tim Kinsella, pubblicato nel 2014.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dick Kleiner, Laurie Bird Plays Herself in First Role, in Beatrice Daily Sun, 14 agosto 1971. URL consultato l'8 dicembre 2021.
  2. ^ Luca Canini, Il mito «Two-Lane Blacktop» e la libertà secondo Hellman, in Bresciaoggi, Società Athesis S.p.A., 8 settembre 2021.
  3. ^ Filippo Mazzarella, «Strada a doppia corsia» compie 50 anni: storia di un road movie «eversivo» da riscoprire, in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 5 luglio 2021.
  4. ^ Michael Atkinson, 2008, p. 185.
  5. ^ (EN) Michael Shelden, Can Art get the harmony back?, in The Daily Telegraph, Telegraph Media Group, 27 gennaio 2003. URL consultato il 7 giugno 2016.
  6. ^ Susan A. Compo, 2009.
  7. ^ (EN) Paul Lester, Art Garfunkel: 'Weird is a fair word for me', in the Guardian, 24 giugno 2015. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  8. ^ Redaest, Art Garfunkel e l’album dalle sei copertine, su Stone Music, Sprea S.p.A., 11 aprile 2020.
  9. ^ Barbara Visentin, Art Garfunkel compie 80 anni: gli alti e bassi con Paul Simon, gli arresti per cannabis, il problema alla voce (per un'aragosta), in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 5 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Dick Kleiner, Laurie Bird plays herself in first role, in Beatrice Daily Sun, 14 agosto 1971.
  11. ^ Michael Atkinson, 2008.
  12. ^ (EN) Tim Kinsella, Let Go and Go On and On: A Novel Based on the Roles of Laurie Bird, Curbside Splendor Publishing, 2014, ISBN 9781940430010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN7312659 · ISNI (EN0000 0003 5389 926X · Europeana agent/base/104192 · LCCN (ENnr99032149 · GND (DE1153520907 · BNE (ESXX5342107 (data) · BNF (FRcb15683422p (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr99032149