Laurence Tieleman

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Laurence Tieleman
Nazionalità Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 75 kg
Tennis
Termine carriera 2000
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 41-61 (40.2%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 76° (26 aprile 1999)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2000)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (1999)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (1993)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (1999)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 21-34 (38.18%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 117° (23 agosto 1999)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (1999, 2001)
Bandiera della Francia Roland Garros -
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (1993)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2000)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Henri August Laurence Tieleman (Bruxelles, 14 novembre 1972) è un ex tennista e allenatore di tennis belga naturalizzato italiano.

Specialista dell'erba e con un gioco orientato al serve & volley,[1]raggiunse la posizione n° 76 nella classifica mondiale ATP il 24 aprile del 1999 e fu numero 1 italiano per sette settimane complessive. Il suo miglior risultato in singolare è la finale disputata al torneo del Queen's il 14 giugno del 1998. Nello stesso anno, in doppio, vinse il torneo di Tashkent in coppia con Stefano Pescosolido.[2]

Nato da padre olandese e madre romana (entrambi i genitori lavoravano come economisti per la CEE[1]), ha il doppio passaporto e risiede in Belgio.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Si formò presso l'Accademia di Nick Bollettieri, a Bradenton, in Florida[2]. A Londra incontrò l'ex grande doppista Peter Fleming, che fu suo coach per diversi periodi allenandosi anche con Stefan Edberg[1] e con il fratello Henri-James.[2]

Nei tornei dello Slam, arrivò al terzo turno sia agli US Open 1999, dove perse al tie-break del 5º set da Vince Spadea, sia a Wimbledon nel 1993 dove fu eliminato da Richard Krajicek.

Sull'erba del prestigioso torneo del Queen's del 1998 ottenne il suo risultato più importante in carriera quando, dopo aver superato le qualificazioni da n° 253 al mondo, approdò in finale diventando il primo tennista italiano nell'era Open a giungere all'atto conclusivo di un torneo su erba, eliminando nell'ordine Jason Stoltenberg, Sébastien Lareau, Greg Rusedski, n° 4 del mondo e primo top 10 da lui battuto in carriera, Tim Henman e Byron Black,[3] prima di arrendersi a Scott Draper per 6(5)–7, 4-6. La finale del 1998 è stata per 23 anni il miglior risultato ottenuto da un tennista italiano nel torneo del Queen's, prima del successo ottenuto da Matteo Berrettini nel 2021.

L'11 ottobre 1999, grazie alla posizione numero 91 nel ranking ATP, Tieleman divenne il nuovo numero uno italiano, posizione che detenne complessivamente per sette settimane.[4]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte in finale (1)[modifica | modifica wikitesto]

ATP Tour 500 (1)
Anno Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1998 Bandiera del Regno Unito Stella Artois Championships, Londra Erba Bandiera dell'Australia Scott Draper 6(5)–7, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
ATP World Series / ATP International Series (1)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 20 settembre 1998 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Open, Tashkent Cemento Bandiera dell'Italia Stefano Pescosolido Bandiera della Danimarca Kenneth Carlsen
Bandiera dei Paesi Bassi Sjeng Schalken
7-5, 4-6, 7-5

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Vincenzo Martucci, Rino Tommasi, Tiziana Bottazzo, Tieleman, il figlio d'Europa, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport. URL consultato il 3 luglio 2009.
  2. ^ a b c Profilo sul sito dell'ATP World Tour
  3. ^ a b Alessandro Tommasi, Tieleman, mezzo miracolo al Queen' s, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport. URL consultato il 3 luglio 2009.
  4. ^ Rankings | Singles | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato il 29 maggio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]