Lago Tarawera

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Lago Tarawera
Parte diBay of Plenty
StatoBandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Coordinate38°12′S 176°27′E / 38.2°S 176.45°E-38.2; 176.45
Altitudine298[1] m s.l.m.
Dimensioni
Superficie39 km²
Lunghezza11.4[1] km
Larghezza9[1] km
Profondità massima87.5[1] m
Profondità media57[1] m
Idrografia
Immissari principalisorgenti
Emissari principalifiume Tarawera
Mappa di localizzazione: Nuova Zelanda
Lago Tarawera
Lago Tarawera

Il lago Tarawera è il più grande fra i laghi che circondano il monte Tarawera, nella regione di Bay of Plenty nell'Isola del Nord della Nuova Zelanda.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Come la montagna, si trova nella caldera di Okataina. Il lago è a 18 km da Rotorua e a km ad ovest dal monte Tarawera.

Tarawera significa "Lancia Bruciata", un nome che gli viene da un cacciatore che lasciò la sua lancia da uccelli in una capanna vicino al lago; al suo ritorno, l'anno successivo, trovò sia la capanna che la lancia completamente bruciate da un incendio[2]

Il lago è alimentato dalle sorgenti dei vicini laghi Tikitapu e Rotokakahi (detti anche laghi Blu e Verde). Nel lago vivono trote iridee e anguille. Durante la stagione estiva, il lago è meta di turisti dediti agli sport acquatici e al campeggio. Vi sono spiagge bagnate da acque calde. L'emissario del lago si trova a nord, il fiume Tarawera (Tarawera River) che scorre in direzione nord-est verso la baia di Plenty.

Eruzione del 1886[modifica | modifica wikitesto]

Il lago fu fortemente toccato dall'eruzione del Tarawera del 10 giugno 1886[3]. L'eruzione uccise oltre 150 persone e seppellì il villaggio Maori di Te Wairoa sulla sponda sud-occidentale del lago[4].

Vennero distrutte anche le allora famose Terrazze Rosa e Bianche (Pink and White Terraces). Tuttavia, nel febbraio 2011 una squadra ha mappato il lago ed ha scoperto quello che sembrava essere parte delle Terrazze Rosa. I due livelli più bassi delle terrazze sono stati trovati nel loro luogo d'origine, a 60 m di profondità. Successivamente, una parte delle Terrazze Bianche venne riportata alla luce nel giugno 2011[5][6]. Si pensa che il resto delle Terrazze possa essere sepolto dai sedimenti piuttosto che andato distrutto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Lowe, D.J., Green, J.D., Inland waters of New Zealand, a cura di Viner, A.B., Wellington, DSIR Science Information Publishing Centre, 1987, pp. 471–474, ISBN 0-477-06799-9.
  2. ^ (EN) Paul Smitz, Sandra Bao, Pete Cruttenden, Australia & New Zealand on a shoestring, 1ª ed., Lonely Planet Publications, 2005, p. 603, ISBN 1-74059-646-3.
  3. ^ (EN) Journal of the Royal Society of New Zealand, vol. 14-15, Royal Society of New Zealand, 1984, p. 121, ISSN 0303-6758 (WC · ACNP).
  4. ^ (EN) Bette Flagler, Adventure Guide New Zealand, New Jersey, Hunter Publishing, 2005, p. 205, ISBN 1-58843-405-2.
  5. ^ (EN) Rex Bunn e Sascha Nolden, Forensic cartography with Hochstetter’s 1859 Pink and White Terraces survey: Te Otukapuarangi and Te Tarata, in Journal of the Royal Society of New Zealand, vol. 0, n. 0, 7 giugno 2017, pp. 1–18, DOI:10.1080/03036758.2017.1329748, ISSN 0303-6758 (WC · ACNP).
  6. ^ (EN) Rex Bunn e Sasha Nolden, Te Tarata and Te Otukapuarangi: Reverse engineering Hochstetter’s Lake Rotomahana Survey to map the Pink and White Terrace locations, in Journal of New Zealand Studies, NS23, dicembre 2016, pp. 37-53.

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