La via della morte

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La via della morte
Titolo originaleSide Street
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1949
Durata83 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Genereazione, poliziesco, noir, drammatico
RegiaAnthony Mann
SoggettoSydney Boehm
SceneggiaturaSydney Boehm
ProduttoreSam Zimbalist
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer
FotografiaJoseph Ruttenberg
MontaggioConrad A. Nervig
Effetti specialiA. Arnold Gillespie
MusicheLennie Hayton
ScenografiaDaniel B. Cathcart, Cedric Gibbons (art director)
Edwin B. Willis (set decorator)
TruccoJack Dawn, Sydney Guilaroff
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Ridoppiaggio

La via della morte (Side Street) è un film del 1949 diretto da Anthony Mann.

È un film noir d'azione statunitense con Farley Granger, Cathy O'Donnell e James Craig.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Joe Norson, giovane marito con difficoltà finanziarie e un figlio in arrivo, ruba un portadocumenti a un gangster credendo che contenga solo poche centinaia di dollari. Quando scopre di essersi impossessato di un bottino di trentamila dollari proveniente da un'estorsione, Joe cerca di rimediare promettendo al malavitoso la restituzione del denaro. Il gangster, deciso a non lasciar venire allo scoperto i suoi crimini (dei quali è complice anche un noto avvocato), cercherà di eliminare Joe e tutte le persone da lui coinvolte nella faccenda.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, diretto da Anthony Mann su una sceneggiatura su un soggetto di Sydney Boehm, fu prodotto da Sam Zimbalist per la Metro-Goldwyn-Mayer e girato a New York dal 21 aprile 1949 all'8 giugno 1949.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito con il titolo Side Street negli Stati Uniti nel 1950 al cinema dalla Metro-Goldwyn-Mayer.

Altre distribuzioni:

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Morandini il film è un "thriller poliziesco"... "che contiene tutto il romanticismo realista del cinema americano del dopoguerra".[2] Secondo Leonard Maltin il film è caratterizzato dalla "sorprendente ambientazione newyorkese e dalla cruda fotografia di Joseph Ruttenberg.".[3]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Le tagline sono:

  • "Where temptation lurks!".
  • "Fate dropped thirty thousand dollars in his lap!".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 28 maggio 2013.
  2. ^ MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 28 maggio 2013.
  3. ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009[collegamento interrotto], Dalai editore, 2008, p. 2252, ISBN 8860181631. URL consultato il 28 maggio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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