La vaccinazione nelle campagne

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La vaccinazione nelle campagne
AutoreDemetrio Cosola
Data1894
Tecnicapastello su tela
Dimensioni145×240 cm
UbicazionePalazzo Santa Chiara, Chivasso

La vaccinazione nelle campagne, talora indicato semplicemente come La vaccinazione, è un dipinto a pastello su tela del pittore Demetrio Cosola, realizzato nel 1894 e conservato al Municipio di Chivasso.[1][2][3]

Storia del dipinto[modifica | modifica wikitesto]

Il dipinto testimonia la prima campagna sanitaria di massa dell'Italia unita, quella per la vaccinazione anti-vaiolo.[4][5] Il comune di Chivasso, dove il pittore era cresciuto e abitava, fu il primo comune piemontese ad organizzarne la somministrazione obbligatoria.[1][3][6]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'opera è considerata una delle più significative dell'autore.[1][2] Cosola fu esponente del verismo pittorico piemontese, e nelle sue opere ritrae frequentemente persone comuni in attività quotidiane.[5][7] La vaccinazione, in particolare, ritrae una stanza, semplice e spoglia se non per un ritratto di Umberto I di Savoia sulla parete, dove un medico sta somministrando il vaccino anti-vaiolo a dei neonati. Alcune madri sono in piedi, altre sedute, in attesa del proprio turno.[5][8]

Cosola ritrae in maniera assai dettagliata il rapporto intimo tra le madri e i propri figli: alcune li allattano, altre li cullano per tranquillizzarli.[5] Gli unici uomini presenti sono il medico, in piedi al centro del quadro, e l'anziano uomo seduto alle sue spalle, che sembrerebbe intento a scrivere, probabilmente a compilare la lista dei vaccinati.[8]

Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]

La versione ad olio del dipinto di proprietà dell'Ospedale Maria Vittoria

De La vaccinazione esistono numerosi disegni, un bozzetto ad olio, ed una versione olio su tela, in formato ridotto (98 × 66 cm), di proprietà dell'Ospedale Maria Vittoria di Torino;[1] quest'ultima, lasciata in eredità al nosocomio da Giuseppe Berruti, il medico che ne volle la costruzione,[9] è dal 2017 in prestito alla Galleria d'arte moderna del capoluogo piemontese.[10]

Durante la pandemia di COVID-19, il comune di Chivasso fece realizzare una riproduzione del quadro in bassorilievo, installata poi nel marzo del 2022 a Palazzo Einaudi, in ricordo delle vittime e per onorare la comunità medico-scientifica.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d COSOLA, Demetrio in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 22 agosto 2022.
  2. ^ a b La vaccinazione - 1894, pastello su tela, cm.240 x 150 - Chivasso, Palazzo Comunale (PDF), su chivasso-api.cloud.municipiumapp.it. URL consultato il 22 agosto 2022.
  3. ^ a b Palazzo Santa Chiara, su www.comune.chivasso.to.it. URL consultato il 22 agosto 2022.
  4. ^ La "Vaccinazione" del Cosola rivive ai tempi del Covid, su Prima Chivasso, 30 dicembre 2020. URL consultato il 22 agosto 2022.
  5. ^ a b c d Federico Nozza, L'opera d'arte di giugno: La vaccinazione nelle campagne, su Lo Sbuffo, 6 giugno 2021. URL consultato il 22 agosto 2022.
  6. ^ Chivasso, la Vaccinazione di Cosola è lo spunto per la foto simbolo di una campagna di oggi, su La Sentinella del Canavese, 8 gennaio 2021. URL consultato il 22 agosto 2022.
  7. ^ Demetrio Cosola, su www.comune.chivasso.to.it. URL consultato il 22 agosto 2022.
  8. ^ a b “La vaccinazione nelle campagne” - Demetrio Cosola (PDF), su descrivedendo.it. URL consultato il 22 agosto 2022.
  9. ^ Dario Basile, Giuseppe Berruti, la vera storia del medico che a Torino curava i bimbi poveri, su torino.corriere.it, 19 febbraio 2024. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  10. ^ Dal Maria Vittoria alla Gam la vaccinazione è diventata un’opera d’arte, su La Stampa, 12 dicembre 2017. URL consultato il 22 agosto 2022.
  11. ^ Collocato a Palazzo Einaudi il bassorilievo de “La Vaccinazione”, su www.comune.chivasso.to.it. URL consultato il 22 agosto 2022.
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