La luna rubata

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La luna rubata
PaeseItalia, Francia
Anno1996
Formatofilm TV
Generenoir, thriller
Durata90 min
Lingua originaleitaliano
Rapporto4:3
Crediti
RegiaGianfranco Albano
SceneggiaturaPascale Breton ed Ennio De Concini
Interpreti e personaggi
MusicheCarlo Siliotto
CostumiAlberto Verso
TruccoLucía Bretones-Méndez
Produttore esecutivoCristina Bravini
Casa di produzioneTangram film
Prima visione
Data22 luglio 1996 (Rai 2)
Rete televisivaRai 2
Télé France 1

La luna rubata è un film per la televisione del 1996 diretto da Gianfranco Albano.

Si tratta di una coproduzione italo-francese (uscita in Francia col titolo Confession secrète) ispirata vagamente ai delitti del Mostro di Firenze.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una notte, in una cittadina umbra, si consuma l'efferato omicidio di una coppietta appartatiasi in automobile. Qualche tempo dopo padre Claude, il prete francese che gestisce una comunità per ragazzi con problemi psichici e aveva celebrato i funerali dei due giovani, riceve la confessione di Giacomo, un imprenditore del luogo che, sentendosi vicino alla morte, gli dichiara di essere l'autore dell'omicidio. Francesca, la giovane nuora di Giacomo, va spesso in visita con i suoi famigliari alla comunità di padre Claude, da loro sovvenzionata; di lei è segretamente innamorato Marco, un ragazzo autistico.

Inaspettatamente, Giacomo si riprende e chiede a padre Claude di restituirgli il foglio firmato nel quale aveva dichiarato la propria colpevolezza, cosa che il sacerdote si rifiuta di fare. Marco, che ha ritrovato in un prato la pistola con la quale è stato commesso il delitto, durante una visita del maresciallo dei Carabinieri alla comunità gli porge l'arma del delitto senza profferir parola, cosa che determina il suo arresto. Durante il suo soggiorno in carcere, Marco fa un disegno nel quale l'assassino porta un paio di occhiali, caratteristica che non appartiene al ragazzo ma che è condivisa da Enrico, il figlio di Guido e marito di Francesca. Questa, che non crede alla colpevolezza del suo giovane amico, fa notare questo particolare cosicché Marco viene scarcerato.

Guido ha poi un infarto fulminante sotto gli occhi di suo figlio, che crolla psicologicamente. Sua moglie lo sente per caso mentre parla del delitto con sua madre, che ne era consapevole fin dal principio. Francesca telefona alla comunità di padre Claude per dirgli che ha scoperto che l'assassino è suo marito, ma viene scoperta. Mentre sta per essere eliminata da marito e suocera, intervengono le forze dell'ordine, che assicurano i responsabili alla giustizia.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto nel 1994,[2] fu trasmesso in prima visione in Italia il 22 luglio 1996 su Rai 2.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ FilmTv.it.
  2. ^ Gianfranco Albano, su Pro Trevi. URL consultato il 27 dicembre 2023.
  3. ^ I programmi di oggi (PDF), in l'Unità 2, 22 luglio 1996, p. 16. URL consultato il 24 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]