La babysitter

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La babysitter
Judah Lewis in una scena del film
Titolo originaleThe Babysitter
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2017
Durata85 min
Rapporto2,35:1
Genereorrore, commedia
RegiaMcG
SceneggiaturaBrian Duffield
ProduttoreMcG, Zack Schiller, Mary Viola
Produttore esecutivoSteven Bello, Brian Duffield, James McGough, David Siegel
Casa di produzioneBoies / Schiller Film Group, New Line Cinema, Wonderland Sound and Vision
Distribuzione in italianoNetflix
FotografiaShane Hurlbut
MontaggioPeter Gvozdas
Effetti specialiJesse Noel
MusicheDouglas Pipes
ScenografiaKristen Vallow
CostumiHannah Jacobs
TruccoAnita Brabec, Vicky Chan, Sheri Hoover
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La babysitter (The Babysitter) è un film del 2017 diretto da McG.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Cole è un introverso ragazzino di 12 anni che, avendo ancora bisogno della babysitter, non ha molti amici. Quest'ultima, per cui ha una cotta, e la sua amica di scuola Melanie, sono le uniche con cui riesce ad essere a suo agio. La babysitter, Bee, una sera viene chiamata per badare a Cole e i due passano una bella serata, ma quando arriva l'ora di andare a letto, Cole decide di rimanere sveglio per spiare Bee e scopre che ha invitato alcuni amici: Allison, Max, Sonya, John e Samuel, per fare il gioco della bottiglia e darsi alla pazza gioia.

Bee viene sfidata da Max a baciare tutti e quando tocca a Samuel lei gli conficca due coltelli in testa, mentre gli altri ne raccolgono il sangue. Cole rimane scioccato da quello che ha visto, e scopre che tutta la comitiva fa parte di un culto satanista, e che si sono radunati lì per prendere del sangue di vergine e di un bambino puro: Cole. Allarmato per il pericolo, Cole contatta la polizia e poi tenta di calarsi dalla finestra della sua stanza ma sviene a causa di un prelievo di sangue effettuato da Bee mentre Cole fingeva di dormire. Risvegliatosi legato ad una sedia, Cole tenta di scampare al gruppo facendo finta di non aver visto niente ma l’arrivo della polizia fa capire a Bee che il ragazzo mente. Bee e Max uccidono i due poliziotti a sangue freddo, non prima che uno di loro spari ad Allison al seno.

Mentre la ragazza si dispera per il colpo infertole dall'arma da fuoco, Cole riesce a scappare e a salire al piano di sopra dove spinge (involontariamente) John, che l’aveva seguito, giù dalle scale uccidendolo per mezzo di un paletto di legno che, durante la caduta, gli perfora il collo. A quel punto, Max e Sonya si lanciano all'inseguimento di Cole che, dopo aver seminato Max, si nasconde nella cantina sotto casa, tana di numerosi ragni di cui Cole ha paura. Sonya tuttavia riesce ad intuire il nascondiglio di Cole ma viene rinchiusa da quest’ultimo nella cantina e, successivamente, uccisa a causa dell’esplosione di un fuoco d’artificio. L’esplosione attira Max che dopo aver inseguito Cole lo sprona a picchiare il bullo Jeremy dato che questi continua a gettare delle uova nel portico di casa sua. Tuttavia, Cole, non solo non riesce a picchiarlo ma lo informa della presenza dei pazzi che stanno cercando di ucciderlo. Jeremy però non gli crede e lo lascia a Max che segue Cole fino alla casa sull'albero che crolla a causa del peso eccessivo di Max che resta impiccato.

Interviene quindi la stessa Bee che, armata di fucile, minaccia di uccidere Cole, il quale riesce però a trovare rifugio presso la casa di Melanie. Dopo aver aspettato che Bee se ne andasse, Cole e Melanie si baciano. A quel punto, dopo aver messo Melanie al sicuro, Cole rientra in casa dove rinviene il cadavere di Allison. Ma la ragazza non è morta e aggredisce Cole con un coltello da macellaio, prima che venga uccisa da Bee che, con un fucile a pompa, le fa esplodere la testa. Ha quindi inizio lo scontro finale tra Bee e Cole. Nonostante tutte le promesse e le possibili soluzioni di Bee, Cole brucia senza ripensamenti il libro che permette alla ragazza di compiere i rituali e mentre lei, in preda alla disperazione, cerca di spegnere le fiamme, Cole supera la sua ultima paura, quella della guida, scaraventando l’auto del padre di Melanie sulla sua casa e di conseguenza uccidendo Bee.

La ragazza tuttavia muore soltanto dopo aver avuto una conversazione con Cole che, avendo superato tutte le sue paure, può finalmente affermare di non avere più bisogno di una babysitter, cosa che dopo dirà anche ai suoi genitori quando torneranno a casa. Nella scena dopo i titoli di coda un vigile del fuoco viene aggredito da una strana figura all'interno della casa di Cole: si tratta di Bee, ancora viva.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Lo script del film è stato inserito nella Black List del 2014 tra le migliori sceneggiature non prodotte.[1]

Le riprese del film sono iniziate il 27 ottobre 2015 a Los Angeles.[2]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer del film viene diffuso il 10 ottobre 2017.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola è stata distribuita su Netflix a partire dal 13 ottobre 2017.[3]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 72% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6,6 su 10 basato su 29 critiche.[4]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: La babysitter - Killer Queen.

Nell'agosto 2019 Netflix annuncia il sequel, le cui riprese vengono fissate da ottobre al giorno del ringraziamento del 2019; alla regia torna McG mentre la sceneggiatura viene affidata a Dan Lagana.[5]

Il film, La babysitter - Killer Queen, è stato distribuito da Netflix il 10 settembre 2020.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dave McNary, The Black List Announces 2014 Screenplays, su variety.com, Variety, 15 dicembre 2014. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  2. ^ (EN) Dave McNary, Andrew Bachelor Joins Horror-Comedy ‘The Babysitter’, su variety.com, Variety, 22 ottobre 2015. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  3. ^ a b Filmato audio Netflix Italia, La babysitter, su YouTube, 10 ottobre 2017. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  4. ^ (EN) La babysitter, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 5 agosto 2021. Modifica su Wikidata
  5. ^ Andrea Francesco Berni, La Babysitter: Netflix dà il via libera al sequel della commedia horror di McG, su badtaste.it, 15 agosto 2019. URL consultato il 15 agosto 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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