L'isola di Calipso

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L'isola di Calipso
Lingua originaleitaliano
Generemelodramma serio
Attidue
Prima rappr.23 gennaio 1813
TeatroMilano, Teatro alla Scala
Personaggi
  • Calipso, dea e signora dell'isola, e amante di (soprano)
  • Ulisse, padre di Telemaco, ch'egli non conosce, e non è conosciuto da lui (tenore)
  • Telemaco, che naufrago approda sull'Isola in compagnia di (contralto)
  • Mentore, sotto le sembianze del quale si nasconde la dea Pallade, protettrice di Telemaco (basso)
  • Euchari, amante riamata di Telemaco, la prima tra le Ninfe di Calipso (soprano)
  • Alcimo, piloto d'Ulisse (basso)
  • Coro di giovani abitatori dell'isola, Ninfe e marinai d'Ulisse che compongono la corte di Calipso
  • Altre Ninfe e garzoni, che danzando rappresentano, cioè

L'isola di Calipso è un melodramma serio in due atti composto da Pietro Carlo Guglielmi su libretto di Luigi Romanelli, andato in scena per la prima volta alla Scala il 23 gennaio 1813.[1] Nel cast della prima figura la celebre esecutrice rossiniana Carolina Bassi nel ruolo di Telemaco.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Calipso tiene con sé nella propria isola Ulisse, di questa innamoratosi, e i propri marinai. Il conflitto fra amore e dovere nasce nell'eroe greco allorché sbarca sull'isola il figlio Telemaco, guidato dal gravoso Mentore, in realtà Pallade sotto mentite spoglie. Alla fine nell'eroe trionferà il dovere, e Ulisse abbandonerà l'isola con i suoi, senza però essere riconosciuto dal figlio, che disperato si getterà in mare, con la maledizione di Calipso e delle ninfe.

Struttura musicale[modifica | modifica wikitesto]

  • Sinfonia

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 1 - Introduzione Le vie del mar sicure (Alcimo, Ulisse, Euchari, Coro, Calipso)
  • N. 2 - Tempesta
  • N. 3 - Cavatina L'orme sue, deh! tu m'addita (Telemaco)
  • N. 4 - Duetto Erranti, e naufraghi (Mentore, Telemaco)
  • N. 5 - Terzetto Non ha per lui la sposa (Mentore, Telemaco, Ulisse)
  • N. 6 - Aria Anche all'Eroe talora (Alcimo)
  • N. 7 - Duetto So, che a cangiar d'affetto (Ulisse, Calipso)
  • N. 8 - Aria In quel gentil sembiante (Euchari)
  • N. 9 - Aria E' questo, Ulisse, il trono (Calipso, Coro)
  • N. 10 - Finale I Felice quel Nocchier (Coro, Telemaco, Ulisse, Calipso, Mentore, Alcimo, Euchari)

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 11 - Introduzione II Noi chiama il periglio (Alcimo, Coro, Euchari)
  • N. 12 - Duetto Se mai d'un'alma ingrata (Calipso, Telemaco)
  • N. 13 - Coro Quel rio, che alla collina
  • N. 14 - Aria Lento sapor, ch'è dono (Ulisse, Pallade, Coro)
  • N. 15 - Terzetto D'affanno l'anima (Calipso, Telemaco, Mentore)
  • N. 16 - Coro Riedi a te stessa, o Diva
  • N. 17 - Aria Figlio, e amante - che barbaro istante! (Telemaco, Coro)
  • N. 18 - Finale II Qual nera ingratitudine! (Calipso, Euchari, Coro)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'isola di Calipso, su corago.unibo.it. URL consultato il 31 agosto 2020.
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