L'avversario (film)

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L'avversario
Daniel Auteuil
Titolo originaleL'Adversaire
Paese di produzioneFrancia, Svizzera, Spagna
Anno2002
Durata129 min
Generedrammatico
RegiaNicole Garcia
SoggettoEmmanuel Carrère (romanzo)
SceneggiaturaFrédéric Bélier-Garcia, Nicole Garcia e Jacques Fieschi
FotografiaJean-Marc Fabre
MontaggioEmmanuelle Castro
MusicheAngelo Badalamenti
ScenografiaVéronique Barnéoud e Thierry Flamand
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'avversario (L'Adversaire) è un film del 2002 diretto da Nicole Garcia, tratto dall'omonimo romanzo di Emmanuel Carrère, presentato in concorso al 55º Festival di Cannes.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Jean-Marc Faure vive in Franca Contea, nei pressi del confine con la Svizzera, assieme alla moglie Christine e i piccoli Alice e Vincent. Da più di diciott'anni i genitori, i suoceri, gli amici e tutti quelli che lo conoscono hanno di lui una stima indiscussa come medico dell'OMS di Ginevra, ma la realtà è ben diversa: non è un medico e ha sempre finto di essere ciò che non è, dal secondo anno di medicina in poi, inventando una lunga sequela di bugie per decenni.

Da allora ha mentito trascinando sé stesso e gli altri in un vortice della menzogna da cui non può ormai più uscire. Ogni mattina parte "per il lavoro", salvo poi sostare per ore in parcheggi fuori mano o affittare stanze d'albergo quando simula improvvise partenze per l'estero, o farsi vedere a Ginevra nei rari casi in cui ha dovuto concordare un appuntamento. Nei frequenti momenti di solitudine cresce in lui il tormento per una vita fittizia che comincia a condurlo, già fragile ab origine, nel baratro della pazzia.

I pochi soldi che è riuscito a ottenere con la truffa (prevalentemente prestiti) stanno volgendo al termine e la moglie comincia ad avvicinarsi alla verità. Jean-Marc, allora, decide: un giorno di gennaio stermina la famiglia, qualche ora più tardi sopprime i genitori e durante la sera tenta di uccidere anche l'amante Marianne. Poi, per completare il folle disegno, dà fuoco alla casa e ingerisce barbiturici scaduti. Nello sconcerto generale vengono rinvenuti i cadaveri, mentre i pompieri portano in salvo l'uomo.

Storia vera[modifica | modifica wikitesto]

La vicenda è ispirata a un dramma realmente verificatosi il 9 gennaio 1993 nel dipartimento dell'Ain, nel Rodano-Alpi. Jean-Claude Romand, che aveva finto di essere medico per diciotto anni e che sterminò consorte, figli e genitori (i cui nomi sono stati cambiati nella pellicola), è stato condannato all'ergastolo in un carcere nei sobborghi di Châteauroux.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Official Selection 2002, su festival-cannes.fr. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  2. ^ La storia di Jean-Claude Romand
  3. ^ Resoconto completo (Fr)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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