Komal Rajya Lakshmi Devi

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Komal Rajya Lakshmi Devi
Regina consorte del Nepal
In carica4 giugno 2001 –
28 maggio 2008
Incoronazione4 giugno 2001
PredecessoreAishwarya Rajya Lakshmi Devi
Successore Monarchia abolita
Nome completonepalese: कोमल राज्य लक्ष्मी देवी
italiano: Komal Rajya Lakshmi Devi
TrattamentoSua Maestà
NascitaBagmati, Katmandu, Regno del Nepal, 18 febbraio 1951 (73 anni)
DinastiaDinastia Rana per nascita
Dinastia Shah per matrimonio
PadreKendra Shumsher Jang Bahadur Rana
MadreShree Rajya Lakshmi Devi Shah
Consorte diGyanendra del Nepal
FigliParas, Principe della Corona
Principessa Prerana
ReligioneInduismo

Komal Rajya Lakshmi Devi (कोमल राज्य लक्ष्मी देवी - Komala Rājya Lakṣmī Devī; Bagmati, 18 febbraio 1951) è stata l'ultima regina del Nepal.

È stata deposta il 28 maggio 2008 in occasione della proclamazione della Repubblica. Proveniva dalla potente famiglia Rana, ed era sorella della defunta regina Aishwarya e della defunta principessa Prekshya.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nata a Bagmati il 18 febbraio 1951 e il 1º maggio 1970 in Katmandu ha sposato il principe Gyanendra Bir Bikram Shah Dev (suo cugino di secondo grado), divenuto Re del Nepal nel giugno del 2001.

La nuova Regina ha dovuto affrontare il difficile periodo che ha seguito il massacro reale, al quale è sopravvissuta pur riportando gravi ferite, caratterizzato dall'inasprimento della lotta maoista e dalla estromissione della Corona dai poteri dello Stato nell'aprile del 2006.

Komal ha dato al re Gyanendra un figlio ed una figlia:

Le tre sorelle Rana[modifica | modifica wikitesto]

Komal è sorella della regina Aishwarya e della principessa Prekshya, figlie del luogotenente generale Kendra Shamsher Jang Bahadur Rana e della Rani Shree Rajya Lakshmi Devi, principessa cadetta della famiglia Reale nepalese.

Le tre principesse della famiglia Rana hanno sposato i tre figli del re Mahendra Bir Bikram Shah Dev: Birendra, Gyanendra e Dhirendra; di questi tre, i primi due sono stati a loro volta regnanti.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze nepalesi[2][modifica | modifica wikitesto]

Membro di I Classe dell'Ordine del Braccio Destro Gurkha - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine del Potere del Mantra di Rama - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di I Classe dell'Ordine dei Tre Poteri Divini - nastrino per uniforme ordinaria
Decorazione d'onore del Nepal - nastrino per uniforme ordinaria
— 17 ottobre 2001
Membro dell'Ordine del Sovrano Benevolo - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'Investitura del re Birendra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia del giubileo d'argento del re Birendra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'Investitura del re Gyanendra - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito (Repubblica Francese) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Regno di Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di Gran Cordone dell'Ordine dell'Elefante Bianco (Regno di Thailandia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lamb8, su www.royalark.net. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  2. ^ Royal Ark
  3. ^ Omsa.org
  4. ^ Bilateral Relations, su ambafrance-np.org. URL consultato il 14 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2015).
  5. ^ Bollettino Ufficiale di Stato

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Prakash A.Raj (2001), "Kay Gardeko?" - The Royal massacre in Nepal, Rupa & Co., New Delhi
  • Enrica Garzilli (2003), "Strage a palazzo, movimento dei maoisti e crisi di governabilità in Nepal", in prima e dopo l'11 settembre: Asia Major 2002, a cura di C. Molteni, E. Giunchi, M. Torri, Il Mulino, 2003.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Casa reale del Nepal, su nepalmonarchy.gov.np. URL consultato il 12 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2007).
  • Dinastia Rana, su royalark.net.
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