Klaus Bodenmüller

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Klaus Bodenmüller
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Altezza 194 cm
Peso 112 kg
Atletica leggera
Specialità Getto del peso
Società LG Montfort
Termine carriera 1993
Record
Peso 20,79 m Record nazionale (1987)
Peso 21,03 m Record nazionale (indoor – 1990)
Disco 55,62 m (1987)
Giavellotto 59,90 m (1980)
Carriera
Nazionale
1986-1993Bandiera dell'Austria Austria
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali indoor 0 1 0
Europei indoor 1 0 1

Vedi maggiori dettagli

 

Klaus Bodenmüller (Feldkirch, 6 settembre 1962) è un ex pesista austriaco, campione europeo indoor nel 1990.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi (1971-1982)[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò a praticare l'atletica leggera all'età di nove anni, nell'ottobre 1971, spinto dalla madre che lo iscrisse alla squadra sportiva del paese.[1] Partecipò alla sua prima competizione nel getto del peso, a livello giovanile, il 26 aprile 1975 a Götzis.[2] Inizialmente si appassionò molto al tiro del giavellotto ma decise poi di concentrarsi nel getto del peso visti i migliori risultati.

Fu nel 1980 che iniziò ad ottenere importanti risultati a livello nazionale, stabilendo anche il record del Vorarlberg con un lancio a 16,20 metri con l'attrezzo da 7,260 kg.[2]

Vicino al ritiro (1983-1985)[modifica | modifica wikitesto]

Durante i primi anni ottanta incrementò le sue prestazioni superando la soglia dei 17 metri nel 1983 e raggiungendo i 18,30 metri nel 1985. Anche se capace di buoni risultati a livello nazionale decise comunque di accantonare la carriera sportiva, prima per svolgere il servizio militare e poi per concentrarsi nell'attività lavorativa.[2]

Nel mese di aprile del 1985, durante un ritiro nazionale di allenamento, venne colpito alla testa da un peso e venne ricoverato in ospedale per ben tre settimane per una commozione cerebrale.[2]

L'affermazione internazionale (1986-1989)[modifica | modifica wikitesto]

Conclusa la stagione 1985 decise di affidarsi alla guida tecnica dello svizzero Jean-Pierre Egger, allenatore di Werner Günthör, che lo seguirà poi fino alla fine della carriera.[1] Fu in questo periodo che divenne compagno di allenamento, e amico, di Werner Günthör.

Nel 1986 fece il suo esordio internazionale, ai Campionati europei di Stoccarda, dove però non raggiunse la finale concludendo quattordicesimo con un lancio a 18,90 metri.

Nel 1987, ottenne ottimi risultati a livello indoor, con la partecipazione alle finali sia degli europei, che lo videro concludere quarto a un passo dal podio, che dei mondiali. Durante la stagione all'aperto riuscì a superare ancora la soglia dei 20 metri stabilendo anche, il 13 giugno, l'attuale record nazionale austriaco a 20,79 m. Ai Campionati mondiali di Roma concluse settimo a 20,41 metri.

L'anno successivo fece il suo esordio olimpico alle Olimpiadi di Seul 1988 terminando la sua gara con la sedicesima misura a causa di un grave infortunio alla gamba destra, intercorso al secondo turno di lanci delle qualificazioni.[2]

I successi (1990-1992)[modifica | modifica wikitesto]

Bodenmüller è stato uno dei pochissimi atleti maschi austriaci a gareggiare a livello internazionale dal dopoguerra, ed è stato l'unico a vincere una medaglia durante un campionato mondiale di atletica.[2]

L'anno iniziò con i migliori auspici con la vittoria ai Campionati europei indoor di Glasgow con il nuovo record nazionale austriaco a 21,03 metri.[3] Nell'occasione riuscì a battere il campione olimpico Ulf Timmermann. Durante la stagione all'aperto si dovette invece accontentare del decimo posto agli europei di Spalato.

L'anno successivo ottenne ancora importanti risultati vincendo la medaglia d'argento ai mondiali indoor di Siviglia con un lancio a 20,42 metri, alle spalle del solo Günthör.[4]

Nel 1992 partecipò agli europei indoor di Genova come campione in carica ma non riuscì a bissare l'impresa di due anni prima concludendo solo terzo ad un solo centimetro dalla fettuccia dei 20 metri. Durante la stagione all'aperto prese parte alle Olimpiadi di Barcellona 1992 giungendo in finale e conquistando la sesta posizione.

Il ritiro (1993)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993, dopo la delusione dei mondiali di Stoccarda, decise di ritirarsi dalle competizioni all'età di 30 anni.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi laureato nel 1999, lavora come programmatore per la società Lustenauer Alge-Timing.[2] Attualmente vive solo.[2] Nel tempo libero pratica ancora sport dedicandosi alla corsa di resistenza.[2]

Record nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Seniores[modifica | modifica wikitesto]

  • Getto del peso: 20,79 m (Bandiera dell'Austria Linz, 13 giugno 1987)
  • Getto del peso indoor: 21,03 m (Bandiera della Scozia Glasgow, 3 marzo 1990)

Progressione[modifica | modifica wikitesto]

Getto del peso outdoor[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
1993 20,14 m - - -
1992 20,48 m Bandiera della Spagna Barcellona 31-7-1992 20º
1991 19,63 m Bandiera della Svizzera Losanna 10-7-1991 30º
1990 19,62 m Bandiera della Jugoslavia Spalato 29-8-1990 45º
1989 20,00 m Bandiera del Belgio Bruxelles 5-8-1989 29º
1988 18,98 m Bandiera della Svizzera Zurigo 17-8-1988 95º
1987 20,79 m Bandiera dell'Austria Linz 13-6-1987 15º
1986 19,97 m - - -
1985 18,24 m - - -
1984 18,17 m - - -
1983 17,89 m - - -
1982 17,31 m - - -
1981 16,09 m - - -
1980 16,20 m - - -
1979 12,90 m - - -
1978 11,80 m - - -

Getto del peso indoor[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
1992 20,57 m - - -
1991 20,44 m - -
1990 21,03 m Bandiera della Scozia Glasgow 3-3-1990
1988 20,25 m - - -
1987 20,16 m Bandiera della Francia Liévin 21-2-1987 13º
1986 19,14 m Bandiera dell'Austria Vienna - -

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Misura Note
1987 Mondiali indoor Bandiera degli Stati Uniti Indianapolis Getto del peso 10º 18,84 m
Europei indoor Bandiera della Francia Liévin Getto del peso 20,16 m
Mondiali Bandiera dell'Italia Roma Getto del peso 20,41 m
1988 Europei indoor Bandiera dell'Ungheria Budapest Getto del peso 19,70 m
Olimpiadi Bandiera della Corea del Sud Seul Getto del peso 16º 18,89 m
1990 Europei indoor Bandiera della Scozia Glasgow Getto del peso   Oro 21,03 m Record nazionale
Europei Bandiera della Jugoslavia Spalato Getto del peso 10º 19,62 m
1991 Mondiali indoor Bandiera della Spagna Siviglia Getto del peso   Argento 20,42 m Miglior prestazione personale stagionale
1992 Europei indoor Bandiera dell'Italia Genova Getto del peso   Bronzo 19,99 m
Olimpiadi Bandiera della Spagna Barcellona Getto del peso 20,48 m Miglior prestazione personale stagionale
1993 Mondiali Bandiera della Germania Stoccarda Getto del peso 29º 18,07 m

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • 5 volte campione nazionale nel getto del peso (1987, 1989, 1991/1993)
  • 6 volte nel getto del peso indoor (1986/1988, 1990/1992)

1986

  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci indoor, getto del peso - 19,14 m

1987

  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci indoor, getto del peso - 19,53 m
  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci, getto del peso - 19,37 m

1988

  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci indoor, getto del peso - 19,90 m

1989

  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci, getto del peso - 19,06 m

1990

  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci indoor, getto del peso - 20,01 m

1991

  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci indoor, getto del peso - 20,20 m
  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci, getto del peso - 18,99 m

1992

  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci indoor, getto del peso - 19,47 m
  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci, getto del peso - 19,56 m

1993

  •   Oro ai Campionati nazionali austriaci, getto del peso - 19,26 m

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (DE) R. Katzenbeisser, Interview mit Klaus Bodenmüller (PDF), su oelv.at, 28 settembre 2004. URL consultato il 30 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2014).
  2. ^ a b c d e f g h i (DE) Fritz Neumann, Der Besonnene mit besonderen Fasern, su derstandard.at, 5 maggio 2013. URL consultato il 30 settembre 2013.
  3. ^ (EN) Breland Is Too Much For Honeyghan, su articles.philly.com, Philly.com, 4 marzo 1990. URL consultato il 30 settembre 2013.
  4. ^ Andy Higgins, 2003, p. 169.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]