Kickxia elatine

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Cencio minore
Kickxia elatine
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi I
OrdineLamiales
FamigliaPlantaginaceae
SottofamigliaAntirrhinoideae
TribùAntirrhineae
GenereKickxia
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineScrophulariales
FamigliaScrophulariaceae
TribùAntirrhineae
GenereKickxia
SpecieK. elatine
Nomenclatura binomiale
Kickxia elatine
(L.) Dumort., 1827
Nomi comuni

Soldino

Il cencio minore (nome scientifico Kickxia elatine (L.) Dumort., 1827) è una pianta appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico (Kickxia) è stato dato in ricordo del botanico e crittogamico belga Jean Kickx (1775-1831), autore di una "Flora Bruxellensis" (1812).[2][3] L'epiteto specifico (elatine) derivato da elatinoj o elatinos è un antico nome greco per alcune piante usato da Dioscoride (Anazarbe, 40 circa – 90 circa), medico, botanico e farmacista greco antico che esercitò a Roma ai tempi dell'imperatore Nerone e Gaio Plinio Secondo (Como, 23 – Stabiae, 25 agosto 79]) che è stato uno scrittore, ammiraglio e naturalista romano, forse per la pianta Linaria spuria (L.) Mill. (sinonimo di Kickxia spuria (L.) Dumort.).[4][5]

Il nome scientifico della specie è stato definito inizialmente da Linneo (1707 – 1778), con la denominazione basionomica Antirrhinum elatine, perfezionato successivamente nella denominazione attuale dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878) nella pubblicazione "Florula Belgica" del 1827.[6]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Le foglie
Infiorescenza
I fiori

Queste piante arrivano ad una altezza di 1 - 3 dm (massimo 40 cm). La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[7][8][9][10]

Radici[modifica | modifica wikitesto]

Le radici sono del tipo a fittone.

Fusto[modifica | modifica wikitesto]

La parte aerea del fusto è prostrata-ascendente. La superficie è ricoperta con peli patenti lunghi 1 mm o più.

Foglie[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie, picciolate, lungo il fusto sono disposte in modo alterno. La lamina ha una forma ovata con apice arrotondato, bordi grossolanamente dentati e base astata (o al minimo con due appendici divergenti). Lunghezza del picciolo: 1 – 4 mm. Dimensione delle foglie: larghezza 13 – 22 mm; lunghezza 18 – 26 mm.

Infiorescenza[modifica | modifica wikitesto]

Le infiorescenze sono formate da fiori peduncolati e solitari all'ascella delle foglie superiori. Lunghezza del peduncolo: 6 – 30 mm.

Fiore[modifica | modifica wikitesto]

X o * K (4-5), [C (4) o (2+3), A 2+2 o 2], G (2), capsula.[8]
  • Il calice, tuboloso-campanulato, più o meno attinomorfo e gamosepalo, è formato da cinque lacinie con forme lanceolate. Dimensione delle lacinie: larghezza 1,5 mm; lunghezza 3 – 4 mm. Il calice è accrescente fino a 5 mm.
  • La corolla, gamopetala e tubolare è del tipo bilabiato, ed è completamente chiusa da un rigonfiamento del labbro superiore (corolla personata). Inoltre uno sperone (o un sacco) diritto è presente all'altezza delle fauci della gola della corolla in posizione abassiale. Il colore della corolla è giallastro con il labbro superiore violetto.
  • L'androceo è formato da 4 stami didinami tutti fertili. I filamenti sono adnati alla base della corolla e sono inclusi o poco sporgenti. Le antere sono formate da due teche distinte e divaricate e formano una struttura simile ad un anello. La deiscenza è longitudinale attraverso due fessure. I granuli pollinici sono tricolpoporati. Il nettare si trova nello sperone e può essere raggiunto solamente dagli insetti che riescono a entrare nelle fauci chiuse dal rigonfiamento del labbro superiore.[11]
  • Il gineceo è bicarpellare (sincarpico - formato dall'unione di due carpelli connati). L'ovario è supero con placentazione assile e forma da ovoidi a subglobose. Gli ovuli per loculo sono numerosi, hanno un solo tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[12]. Lo stilo ha uno stigma da capitato a fortemente bilobo.
  • Fioritura: da maggio a ottobre.

Frutti[modifica | modifica wikitesto]

Il frutto è una capsula avvolta dal calice accrescente. Dimensioni della capsula 4 - 4,5 mm. I semi, numerosi con forme da reniformi a ellissoidi, hanno una superficie ricoperta da una rete di creste, delimitanti aree alveolate. Al momento della maturazione i semi fuoriescono da due fori (opercoli) che si aprono nella parte superiore del frutto (capsula porocida).

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[14] – Distribuzione alpina[15])

Fitosociologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal punto di vista fitosociologico alpino Kickxia elatine appartiene alla seguente comunità vegetale:[15]

  • Formazione: delle comunità terofiche pioniere nitrofile
  • Classe: Stellarietea mediae
  • Ordine: Papaveretalia rhoeadis
  • Alleanza: Caucalidion lappulae

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa specie (Plantaginaceae) comprende 113 generi con 1800 specie[8] (oppure secondo altri Autori 114 generi e 2400 specie[9], o anche 117 generi e 1904 specie[17] o 90 generi e 1900 specie[18]) ed è suddivisa in tre sottofamiglie e oltre una dozzina di tribù. Il genere della specie di questa voce appartiene alla sottofamiglia Antirrhinoideae (tribù Antirrhineae) e si compone di una decina di specie distribuite soprattutto dal Mediterraneo occidentale fino all'Asia sud-occidentale.[7]

La specie Kickxia elatine fino a poco tempo fa era circoscritta nella famiglia Veronicaceae o Scrophulariaceae a seconda dei vari Autori.[7] L'attuale posizione tassonomica è stata realizzata con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG).[18]

Il basionimo per questa specie è: Antirrhinum elatine L., 1753.[15]

Il numero cromosomico di K. elatine è: 2n = 36.[19]

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Per questa specie sono riconosciute due sottospecie:[1][10]

Sottospecie elatine[modifica | modifica wikitesto]

  • Nome scientifico: Kickxia elatine subsp. elatine.
  • Descrizione: le foglie medie sono astate, quelle superiori sono sagittate, entrambe con apice acuto; i peduncoli fiorali sono lunghi 3 - 6 volte la lunghezza del calice; la corolla è lunga 7 – 10 mm.
  • Distribuzione: in Italia è il tipo più diffuso.

Sottospecie crinita[modifica | modifica wikitesto]

  • Nome scientifico: Kickxia elatine subsp. crinita (Mabille) Greuter, 1967.
  • Descrizione: le foglie medie sono più o meno ovate, debolmente astate con apice ottuso, quelle superiori sono da ottuse a astate; i peduncoli fiorali sono lunghi 2,5 - 3 volte la lunghezza del calice; la corolla è lunga 10 – 15 mm.
  • Distribuzione: in Italia è presente soprattutto nel Meridione e nelle Isole.

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]

  • Anarrhinum elatum Kuntze
  • Antirrhinum auriculatum Lam.
  • Antirrhinum cymbalaria Gueldenst. ex Ledeb.
  • Antirrhinum elatine L.
  • Antirrhinum elatiniflorum Wahlenb.
  • Cymbalaria commuta Schur
  • Cymbalaria elatine (L.) P.Gaertn., B.Mey. & Scherb.
  • Elatine hastata Moench
  • Elatinoides elatine (L.) Kuntze
  • Kickxia bombycina (Boiss. & Blanche) Rech.f.
  • Kickxia lasiopoda Fritsch
  • Linaria bombycina Boiss. & Blanche
  • Linaria crenifolia Lange
  • Linaria elatine (L.) Mill.
  • Linaria elatinoides Schur
  • Linaria lasiopoda Freyn
  • Linaria prestandreae Tineo
  • Simbuleta elata Kuntze
  • Tursitis elatine (L.) Raf.
  • Tursitis filifera Raf.

Sinonimi della sottospecie crinita[modifica | modifica wikitesto]

  • Elatinoides sieberi (Rchb.) Dörfl.
  • Kickxia sieberi (Rchb.) Dörfl. & Allan
  • Linaria crinita Mabille
  • Linaria elatine subsp. crinita (Mabille) O.Bolòs & Vigo
  • Linaria sieberi Rchb.

Altre notizie[modifica | modifica wikitesto]

Il cencio minore in altre lingue è chiamato nei seguenti modi:

  • (DE) Spießblättriges Schlangenmaul
  • (FR) Kickxia élatine
  • (EN) Sharp-leaved Fluellen

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c The Plant List, http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-2335431. URL consultato il 20 marzo 2018.
  2. ^ David Gledhill 2008, pag. 224.
  3. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 20 marzo 2018.
  4. ^ David Gledhill 2008, pag. 151.
  5. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
  6. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 20 marzo 2018.
  7. ^ a b c Kadereit 2004, pag. 379.
  8. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 493.
  9. ^ a b Strasburger 2007, pag. 852.
  10. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 550.
  11. ^ Jagel et al. 2018, pag. 244.
  12. ^ Musmarra 1996.
  13. ^ Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 522.
  14. ^ Conti et al. 2005, pag. 116.
  15. ^ a b c d e Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 210.
  16. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 21 marzo 2018.
  17. ^ Olmstead 2012.
  18. ^ a b Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 15 gennaio 2017.
  19. ^ Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 20 marzo 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]