Khieu Ponnary

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Khieu Ponnary

Khieu Ponnary[1] (in khmer: ខៀវ ពណ្ណារី; Provincia di Battambang, 3 febbraio 1920Pailin, 1º luglio 2003) è stata una rivoluzionaria cambogiana.

Fu la prima moglie di Pol Pot, sorella di Khieu Thirith e cognata di Ieng Sary.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Khieu Ponnary nacque nel 1920 nella provincia di Battambang. Suo padre era un giudice cambogiano che abbandonò la famiglia durante la seconda guerra mondiale, scappando a Battambang con una principessa cambogiana.[2] Studiò al liceo Sisowath come sua sorella minore Khieu Thirith e i loro futuri mariti Ieng Sary e Saloth Sar (in seguito Pol Pot). Si diplomò nel 1940 divenendo la prima donna cambogiana a sostenere l'esame di maturità.[3][4]

Nel 1949 lasciò la Cambogia dove studiò linguistica khmer.[5] A Parigi sua sorella sposò Ieng Sary nel 1951 e prese il suo nome, diventando Ieng Thirith.[2] Ritornata in Cambogia, sposò Saloth Sar (in seguito Pol Pot) il giorno della presa della Bastiglia nel 1956.[6] Insieme, le due sorelle e i loro mariti divennero in seguito noti come la banda dei Quattro della Cambogia, un riferimento al gruppo radicale guidato da Jiang Qing, la vedova di Mao Zedong.[7] Ponnary tornò al liceo Sisowath come insegnante, mentre suo marito insegnò al Chamraon Vichea.[5]

Le informazioni sul suo ruolo nelle attività di partito durante gli anni '60 sono frammentarie. Tuttavia fu la segretaria del partito per la provincia di Kampong Thom nel 1973 e presidente dell'Associazione delle donne democratiche della Kampuchea nel 1976.[4]

Soffrì di schizofrenia cronica,[6] divenendo estremamente paranoica a tal punto da convincersi che i vietnamiti stessero cercando di assassinare lei e suo marito.[8] Pol Pot divorziò da lei nel 1979 dopo l'invasione vietnamita e si risposò.[4]

Nel 1996 Ponnary, insieme alla sorella e al cognato, ottenne l'amnistia dall'accusa da parte del governo cambogiano.[4] Fu assistita da sua sorella e dal cognato Ieng Sary. Quest'ultimo disse:

«Non sa niente. Non si ricorda nemmeno di me. Ho molta pietà per lei ma non so come aiutarla, perché ha una malattia difficile da curare.[5]»

Morì a Pailin nel 2003 all'età di 83 anni.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica di questa lingua il cognome precede il nome. "Khieu" è il cognome.
  2. ^ a b David P. Chandler, Brother Number One: A Political Biography of Pol Pot, Westview Press, 1999, p. 32, ISBN 0-8133-3510-8.
  3. ^ Ben Kiernan: Blood and Soil. A World History of Genocide and Extermination from Sparta to Darfur. Yale University Press, New Haven (CT) 2007, ISBN 978-0-300-10098-3, S. 543.
  4. ^ a b c d e Elizabeth Becker, Khieu Ponnary, 83, First Wife Of Pol Pot, Cambodian Despot, New York Times, 3 luglio 2003.
  5. ^ a b c Thet Sambath, Sister No. 1 The Story of Khieu Ponnary, Revolutionary and First Wife of Pol Pot, The Cambodia Daily, WEEKEND, 20 ottobre 2001. URL consultato il 15 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2007).
  6. ^ a b Philip Short. Pol Pot: Anatomy of a Nightmare. Henry Hot and Company, 2005.
  7. ^ Securing Allegiance: Elite’s Children Find Love in a Hot Political Climate, Cambodia Daily Weekend Edition Saturday, January 17–18, 2004
  8. ^ Gina Chon, Sambath Thet: Behind the Killing Fields. A Khmer Rouge Leader and One of His Victims. University of Pennsylvania Press, Philadelphia/Oxford 2011, ISBN 978-0-8122-0159-8, S. 93.