Ken G. Hall

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Ken Hall nel 1950
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior documentario 1943

Ken G. Hall, nato Kenneth George Hall (Sydney, 22 febbraio 1901Sydney, 8 febbraio 1994), è stato un regista, produttore cinematografico e sceneggiatore australiano, considerato una delle più importanti figure della storia dell'industria cinematografica australiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato come Kenneth George Hall[1] nel 1901 a Paddington (Sydney), nello Stato del Nuovo Galles del Sud, era il terzo figlio di Charles e Florence Hall. Venne educato alla North Sydney Boys' High School. All'età di 15 anni, con l'aiuto del padre entrò al Sydney Evening News dove diventò amico di Kenneth Slessor, che sarebbe in seguito diventato un noto poeta e uno dei più popolari nomi del giornalismo australiano.

A 17 anni, Hall diventò pubblicista e iniziò a lavorare come assistente di Gayne Robert Dexter.

Nel 1924, Hall entrò come pubblicista nella compagnia di distribuzione statunitense First National, visitando l'anno seguente Hollywood.

Carriera cinematografica[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera di regista iniziò quasi per caso nel 1928 quando la First National gli fece girare alcune scene di raccordo e aggiuntive per un film di guerra tedesco sulla battaglia di Cocos. Il film che ne risultò, The Exploits of the Emden, fu un successo locale. Hall ritornò a lavorare per l'Union Theatres, curando la pubblicità dello State Theatre di Sydney. In quel periodo, il governo di Stanley Bruce aveva proposto una tassa sugli spettacoli che fu fieramente osteggiata e Hall ne fu uno degli oppositori più convinti. In seguito, Hall diventò assistente di Stuart F. Doyle, amministratore delegato della società.

Doyle creò la Cinesound Productions, affidando a Hall la regia di un certo numero di cortometraggi prodotti dalla nuova compagnia.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Obituary: Ken G. Hall" Buckley, Anthony (1994) The Independent, UK (11 Feb 1994)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN67712663 · ISNI (EN0000 0000 8390 9156 · LCCN (ENn77009548 · GND (DE1061739260 · BNF (FRcb146828483 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n77009548