Kati Fors

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Kati Fors
NazionalitàBandiera della Finlandia Finlandia
GenereSchlager
Periodo di attività musicale2000 – in attività
EtichettaMediamusiikki, PR Sea Sound
Album pubblicati2
Studio2

Kati Fors (all'anagrafe Kati Sorsa; Jyväskylä, 29 agosto 1979) è una cantante e attrice teatrale finlandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kati Fors è salita alla ribalta nel 2000 con la sua vittoria a un concorso di canto nazionale dedicato a Toivo Kärki, che le ha fruttato il suo primo contratto discografico. Il suo album di debutto eponimo è uscito nel 2002.[1]

Nel 2005 è stata incoronata regina al festival del tango e della musica schlager finlandese Seinäjoen Tangomarkkinat. Il suo secondo album, Tule tiukemmin kiinni, è stato pubblicato l'anno successivo.[2]

Oltre all'attività di cantante, Kati Fors ha anche recitato in varie produzioni teatrali, attività a cui si dedica più regolarmente dal suo diploma come regista di teatro conseguito nel 2008 presso l'Università Metropolia di Scienze Applicate a Helsinki. Ha ricoperto il ruolo della protagonista femminile alla produzione Muukalaisia yössä al teatro cittadino di Seinäjoki nel 2006,[3] e nel 2009 ha recitato come Laila Kinnunen nel musical a lei dedicato al teatro di Varkaus.[4]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2002 – Kati Fors
  • 2006 – Tule tiukemmin kiinni

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2001 – Jos jäät
  • 2001 – Mun paratiisi
  • 2001 – Mustaa vettä
  • 2002 – Desperado
  • 2005 – Kesä on kultainen
  • 2006 – Sieluni siivet
  • 2006 – Karataan
  • 2008 – Ei enää

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FI) Marianne Mattila, Kati Fors on Varkauden Laila, su yle.fi, Yle, 25 settembre 2009. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  2. ^ (FI) Suomi sai uudet tangokuninkaalliset, su yle.fi, Yle, 9 luglio 2005. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  3. ^ (FI) Kati Fors muuttuu Ava Gardneriksi, su is.fi, Ilta-Sanomat, 27 settembre 2006. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  4. ^ (FI) Laila Kinnusen elämästä musikaali Varkauteen, su ts.fi, Turun Sanomat, 17 settembre 2009. URL consultato il 22 dicembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]