Karl Streibel

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Karl Streibel
Streibel a Trawniki (al centro) ispeziona una compagnia di Hiwi (alcuni indossano ancora la Budënovka sovietica)
NascitaNeustadt, 11 ottobre 1903
MorteAmburgo, 5 agosto 1986[1]
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Germania nazista
Forza armata Schutzstaffel
Unità SS-Totenkopfverbände
GradoSturmbannführer
Comandante dicampo di concentramento di Trawniki
voci di militari presenti su Wikipedia

Karl Streibel (Neustadt, 11 ottobre 1903Amburgo, 5 agosto 1986[1]) è stato un militare tedesco, secondo e ultimo comandante del campo di concentramento di Trawniki nella Polonia occupata durante la seconda guerra mondiale[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Streibel nacque a Neustadt, oggi Prudnik.[3][4] Si unì al NSDAP e alle SS all'età di 29 anni, nel novembre 1932. Fu promosso Obersturmführer poco prima dell'invasione nazista della Polonia. Fu nominato capo del campo di Trawniki da Globocnik il 27 ottobre 1941 per condurre l'addestramento della polizia ausiliaria collaborazionista nota come Hiwi (contrazione di Hilfswilligen, letteralmente "coloro che desiderano aiutare") per il servizio con la Germania nazista nel Governatorato Generale. In questo campo furono imprigionati gli ebrei polacchi condannati ai lavori forzati, ebrei che successivamente furono tutti massacrati nell'operazione Erntefest il 3 novembre 1943.[2][5][6]

I Trawnikimänner presero parte all'operazione Reinhard, lo sterminio nazista degli ebrei provenienti da tutta l'Europa occupata. Condussero esecuzioni nei campi di sterminio e nei ghetti ebraici tra cui Belzec, Sobibor, Treblinka II, Varsavia (tre volte, come riportato nel Rapporto Stroop), Częstochowa, Lublino, Lwów, Radom, Cracovia, Białystok (due volte), Majdanek e ad Auschwitz, per non parlare del campo di Trawniki stesso,[7] e nei restanti sottocampi di Majdanek compreso Poniatowa, Budzyn, Kraśnik, Puławy, Lipowa, ma anche durante i massacri avvenuti a Łomazy, Miedzyrzec, Łuków, Radzyń, Parczew, Końskowola, Komarówka e in altre località, potenziate dalle SS e dal Battaglione di Polizia della Riserva 101 di Ordnungspolizei (Orpo).[8][9]

Diresse il campo di Maly Trostinek in Bielorussia, creato il 7 maggio 1942 e chiuso il 10 gennaio 1943, dove morirono circa 206.000 prigionieri.

Un uomo libero[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 giugno 1944, Streibel fuggì da Trawniki con il suo SS Battalion Streibel verso Cracovia e Auschwitz, prima dell'offensiva sovietica. Si ritirarono di nuovo attraverso la Polonia e la Cecoslovacchia a Dresda, in Germania, dove il suo battaglione fu sciolto tra il 4 marzo e il 12 aprile 1945. Streibel e i suoi Hiwi si mischiarono alla popolazione civile e scomparvero dalla circolazione.[10]

Non si seppe dove si trovasse fino alla sua incriminazione nel 1970. Streibel fu processato ad Amburgo per le sue attività in tempo di guerra e nel 1976 assolto da ogni illecito e quindi liberato.[11] Il procuratore tedesco Helge Grabitz credette alla sua parola, ma gli concesse anche una parziale compromissione della memoria.[12] Streibel fu dichiarato innocente dall'accusa di incitamento alla violenza; senza diritto di appello.[11][13] Altri resoconti della sua vita sembrano essere mancanti.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dieter Pohl: Von der "Judenpolitik" zum Judenmord. Der Distrikt des Generalgouvernements 1939-1944. Lang, Frankfurt 1993, p. 186
  2. ^ a b (PL) Mgr Stanisław Jabłoński (1927 - 2002), Hitlerowski obóz w Trawnikach, su trawniki.hg.pl, Trawniki official website - The camp history. URL consultato il 30 aprile 2013.
  3. ^ (PL) Karl Richard Josef Streibel. Komendant Obozu szkoleniowego SS w Trawnikach (SS-Ausbildungslager Trawniki) 1942–1944, su Przystanek Historia. URL consultato il 13 novembre 2020.
  4. ^ Ernst Klee: Das Personenlexikon zum Dritten Reich, Frankfurt am Main 2007, p. 608
  5. ^ Jack R. Fischel, Trawniki labor camp, Scarecrow Press, 17 luglio 2010, pp. 264-265, ISBN 978-0810874855. URL consultato il 30 aprile 2013. Ospitato su Historical Dictionary of the Holocaust.
  6. ^ Donald L. Niewyk e Francis R. Nicosia, Trawniki. A labor camp, Columbia University Press, 2012, p. 210, ISBN 978-0231528788. URL consultato il 30 aprile 2013. Ospitato su The Columbia Guide to the Holocaust.
  7. ^ Trawniki, United States Holocaust Memorial Museum. URL consultato il 21 luglio 2011.
  8. ^ Christopher R. Browning, Arrival in Poland (PDF), in Ordinary Men: Reserve Police Battalion 101 and the Final Solution in Poland, Penguin Books, 1992–1998, pp. 52, 77, 79, 80. URL consultato il 1º maggio 2013.
  9. ^ ARC, Erntefest, su deathcamps.org, ARC, 2004. URL consultato il 26 aprile 2013. Ospitato su Occupation of the East.
  10. ^ David Bankir, ed, Police Auxiliaries for Operation Reinhard by Peter R. Black, Enigma Books - Secret Intelligence and the Holocaust, 2006, pp. 331-348, ISBN 192963160X. URL consultato il 2 giugno 2013. Ospitato su Google Books.
  11. ^ a b Ralph Hartmann, Der Alibiprozeß, su sopos.org, Ossietzky 9/2010, 2010. URL consultato il 1º giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013). Ospitato su Den Aufsatz kommentieren.
  12. ^ Matthias Janson, Strafsache Trawniki, su matthiasjanson.de, Matthias Janson, 2008. URL consultato il 1º giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015). Ospitato su Veröffentlicht in konkret 11/2009, S. 38f..
  13. ^ Kimberly C. Partee, Ukrainian Collaboration on Trial and the Trawniki Men Delivering Justice and Writing History (PDF), su ukrainianstudies.uottawa.ca, Clark University, Holocaust and Genocide Studies, 20–22 ottobre 2011. URL consultato il 1º giugno 2013. Ospitato su Danyliw Research Seminar in Contemporary Ukrainian Studies.
  14. ^ Ian Dixon, Streibel, Karl, su redcap70.net, giugno 1990. URL consultato il 31 maggio 2013.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN98241429 · ISNI (EN0000 0001 0196 6470 · LCCN (ENno2003008379 · GND (DE123999634 · J9U (ENHE987007443899905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2003008379