Karl Ludwig d'Elsa

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Karl Ludwig d'Elsa
NascitaDresda, allora Regno di Sassonia, 1º novembre 1849
MorteLöbichau, Turingia, 20 luglio 1922
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Confederazione Tedesca del Nord
Bandiera della Germania Impero tedesco
Bandiera della Germania Repubblica di Weimar
Forza armataSächsische Armee
Deutsches Heer
Anni di servizio1870-1920 (50)
GradoGeneraloberst
Guerreguerra franco-prussiana
prima guerra mondiale
Battaglie1ª Marna e 1ª Aisne
Comandante diJäger-Bataillon Nr. 13
Grenadier-Regiment Nr. 101
48. e 64. Infanterie-Brigade
24. Infanterie-Division
XII. Armeekorps
Armeeabteilung A
Decorazionivedi qui
Fonti citate nel corpo del testo
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Karl Ludwig d'Elsa (Dresda, 1º novembre 1849Löbichau, 20 luglio 1922) è stato un generale tedesco che prestò servizio nell'esercito sassone della Confederazione Tedesca del Nord durante la guerra franco-prussiana e nell'esercito tedesco durante la prima guerra mondiale, decorato con la Pour le Mérite.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Karl Ludwig d'Elsa nacque il 1º novembre 1849 a Dresda (allora parte del Regno di Sassonia), figlio del tenente colonnello Ludwig Ferdinand d'Elsa (1806-1882) e di Huberta Louise (nata von Brandenstein, morta nel 1911).[1] Il 2 luglio 1870 Karl Ludwig, poco dopo essere entrato nell'esercito sassone, venne promosso Sekonde-Leutnant (secondo tenente) e, in organico al Reggimento granatieri nº 101, prese parte alla guerra franco prussiana ottenendo la Croce di Ferro.[2]

Diventato Premier-Leutnant (primo tenente) il 26 novembre 1874, fu quindi promosso Hauptmann (capitano) il 1º aprile 1881. Con questo nuovo grado fu, nel 1882, comandante di una compagnia del Reggimento granatieri nº 100, per poi passare, il 16 marzo 1887, nel XII Corpo d'armata. Major (maggiore) dal 7 settembre 1889, il 21 giugno 1892 assunse il comando del Battaglione Jäger nº 13, diventando il 18 ottobre 1893 Oberstleutnant (tenente colonnello). Dopo un periodo passato presso il ministero della guerra sassone, dal 30 marzo 1895, il 14 aprile 1898 tornò nel Reggimento granatieri nº 101, stavolta quale comandante. Già Oberst (colonnello) l'11 dicembre 1896, il 4 luglio 1899 avanzò al grado di Generalmajor comandando prima la 48ª Brigata di fanteria a Lipsia (dal 19 settembre 1900) e poi la 64ª Brigata di fanteria a Dresda dal 22 marzo 1902, lo stesso anno in cui ricevette l'onore di essere nominato generale à la suite del re Giorgio di Sassonia. Generalleutnant il 23 aprile 1903, fu nominato comandante della 24ª Divisione fanteria il 19 giugno 1904 quindi, con il grado di General der Infanterie ricevuto il 23 settembre 1908, il 29 marzo 1910 passò al comando del XII Corpo d'armata.[2]

Allo scoppio della prima guerra mondiale d'Elsa era ancora al vertice del XII Corpo d'armata, parte della 3ª Armata dell'esercito tedesco che aveva invaso il Belgio e la Francia seguendo il Piano Schlieffen e, di conseguenza, guidò i suoi uomini nella prima battaglia della Marna e nella prima battaglia dell'Aisne. Trasferito al fronte orientale per comandare, dal 17 aprile 1916, il Distaccamento d'armata A, il 4 gennaio 1917 venne ritirato dal servizio attivo e posto nella riserva.[2] Nel corso del conflitto ottenne la prestigiosa decorazione Pour le Mérite, la massima onorificenza prussiana,[3] nonché la promozione per meriti d'onore a Generaloberst.[2]

Si congedò dall'esercito il 21 gennaio 1920 e morì il 20 luglio 1922 a Löbichau, in Turingia. Gli Alleati della prima guerra mondiale intendevano processarlo per il suo presunto contributo al cosiddetto "Stupro del Belgio",[2] ma non sono noti gli sviluppi.

Decorazioni e onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Sassoni[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore di II classe dell'Ordine militare di Sant'Enrico - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce con spade dell'Ordine reale di Alberto di Sassonia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine civile di Sassonia - nastrino per uniforme ordinaria
Dienstauszeichnung - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Falco bianco (Sassonia-Weimar-Eisenach) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Casata ernestina di Sassonia (Sassonia-Coburgo-Gotha, Sassonia-Meiningen, Sassonia-Altenburg) - nastrino per uniforme ordinaria

Di altri stati tedeschi e nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di I classe dell'Ordine al merito militare di Baviera - nastrino per uniforme ordinaria
Pour le Mérite (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1º settembre 1916[2]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dell'Aquila rossa (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine della Corona (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine della Croce d'onore (Reuss-Gera e Reuss-Greiz) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di II classe - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore con placca dell'Ordine della corona del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria

Straniere[modifica | modifica wikitesto]

Grand'ufficiale dell'Ordine di Leopoldo (Regno del Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine del Sol Levante (Impero giapponese) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine del Sacro Tesoro (Impero giapponese) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine imperiale della Corona ferrea (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine imperiale di Francesco Giuseppe (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine della Corona (Thailandia) - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Peter Mertens, Elsa, Karl Ludwig d', su Sächsische Biografie, 30 settembre 2011. URL consultato l'8 settembre 2014.
  2. ^ a b c d e f (EN) Karl Ludwig d'Elsa, su The Prussian Machine. URL consultato l'8 settembre 2014.
  3. ^ (EN) Orden Pour le Mérite, su pourlemerite.org. URL consultato l'8 settembre 2014.
  4. ^ Baensch-Stiftung, Baensch-Stiftung 1937, p. 84.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Sächsisches Kriegsministerium 1914, p. 9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Wilhelm von Baensch-Stiftung, Bertha von Baensch-Stiftung, Der Königlich Sächsische Militär-St. Heinrichs-Orden 1736-1918, Ein Ehrenblatt der Sächsischen Armee, Dresda, 1937.
  • (EN) Hermann Cron, Imperial German Army 1914–18: Organisation, Structure, Orders-of-Battle, Helion & Co, 2002, ISBN 978-1-874622-70-3.
  • (DE) Sächsisches Kriegsministerium, Abteilung für die persönlichen Angelegenheiten, Rangliste der Königlich Sächsischen Armee für das Jahr 1913, Dresda, C. Heinrich, 1913, ISBN non esistente.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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