Karim Ahmad Khan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Karim Ahmad Khan

Procuratore capo della Corte penale internazionale
In carica
Inizio mandato16 giugno 2021
PredecessoreFatou Bensouda

Dati generali
UniversitàKing's College London
ProfessioneAvvocato

Karim Ahmad Khan (Edimburgo, 30 marzo 1970) è un avvocato britannico, Procuratore capo della Corte penale internazionale dal 2021[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Karim Ahmad Khan ha conseguito la laurea in giurisprudenza ed ha ottenuto un dottorato a Oxford.[2] Specializzato in diritto internazionale penale e diritti umani, ha lavorato nei procedimenti avviati dai tribunali speciali istituiti per fare luce sui crimini commessi in Ruanda, Cambogia, nella ex Jugoslavia e in Sierra Leone. Nel 2018, il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, lo ha nominato a capo di una commissione investigativa con il compito di accertare eventuali violazioni dei diritti umani, commessi dall'ISIS, durante l'occupazione dell'Iraq.[3] Il 12 febbraio 2021 è stato eletto procuratore capo della Corte penale internazionale.[1]

Attività come procuratore presso la CPI[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2022, avvia un'indagine, per verificare se siano stati commessi dei crimini che rientrino nella giurisdizione del tribunale, durante l'invasione russa dell'Ucraina, che porterà a spiccare un mandato di arresto nei confronti di Vladimir Putin per deportazione e trasferimento illegale di minorenni ucraini.[4] Per tale ragione, si reca personalmente nella città ucraina di Buča, teatro di una battaglia.[5] Nello stesso anno, ha avviato un'indagine nei confronti dei trafficanti di migranti in Libia.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Patrick Wintour, British barrister Karim Khan elected ICC's new chief prosecutor, in The Guardian, 12 febbraio 2021. URL consultato il 22 marzo 2022.
  2. ^ Il grande accusatore dell'Aja indaga sui crimini di Putin, in L'espresso, 21 marzo 2022, p. 35.
  3. ^ (EN) British barrister to lead UN probe into ISIS crimes in Iraq, in Rudaw Media Network, 31 maggio 2018. URL consultato il 22 marzo 2022.
  4. ^ La Cpi emette un mandato di arresto contro Putin, su ansa.it, 17 marzo 2023. URL consultato il 25 maggio 2023.
  5. ^ Il procuratore della Corte Penale Internazionale visita Bucha: "L'Ucraina è una scena del crimine", su rainews.it, 13 aprile 2022. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  6. ^ Libia. «Mandati d’arresto per crimini di guerra e contro i migranti», in Avvenire, 12 novembre 2022. URL consultato il 14 novembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN8702168596743030450005 · GND (DE1289931356