Karen Poniachik
| Karen Poniachik | |
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| Ministra delle risorse minerarie del Cile | |
| Durata mandato | 11 marzo 2006 – 8 gennaio 2008 |
| Presidente | Michelle Bachelet |
| Predecessore | Alfonso Dulanto Rencoret |
| Successore | Santiago González Larraín |
| Presidente della Commissione Nazionale dell'Energia del Cile | |
| Durata mandato | 11 marzo 2006 – 26 marzo 2007 |
| Presidente | Michelle Bachelet |
| Predecessore | Jorge Rodríguez Grossi |
| Successore | Marcelo Tokman |
| Dati generali | |
| Partito politico | Indipendente |
| Università | Pontificia università cattolica del Cile e Columbia University |
| Professione | giornalista, consulente |
Karen Paulina Poniachik Pollak (Santiago del Cile, 20 aprile 1965 – Santiago del Cile, 12 ottobre 2022) è stata una politica e giornalista cilena, ministra delle risorse minerarie dall'11 marzo 2006 all'8 gennaio 2008 nel primo governo di Michelle Bachelet.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata in una famiglia di origine ebraica, i suoi nonni arrivarono in Cile dalla Romania e dalla Polonia sfuggendo all'assedio nazista che cominciava a propagarsi in Europa all'inizio degli anni trenta.
Visse con la sua famiglia nella capitale cilena fino all'arrivo al potere del partito di sinistra Unità Popolare, quando decisero di emigrare negli Stati Uniti. Tornarono nel paese cileno poco prima del colpo di Stato del settembre 1973.
Conseguì successivamente il titolo professionale di giornalista presso la Pontificia università cattolica del Cile nel 1987 e un master in relazioni internazionali presso la Columbia University di New York nel 1990.
Percorso politico[modifica | modifica wikitesto]
Lavorò come analista politica internazionale per il canale ECO/Televisa tra il 1990 e il 1995, oltre ad essere corrispondente per Canal 13 e per la rivista Cosas a New York.[1]
Durante il governo del presidente Ricardo Lagos ricoprì la carica di vicepresidente esecutiva del Comitato per gli investimenti stranieri, dal marzo 2000 al marzo 2006.[1] Dallo stesso marzo assunse gli incarichi di ministra delle risorse minerarie e presidente della Commissione nazionale per l'energia sotto il governo della presidente Michelle Bachelet, terminati rispettivamente nel gennaio 2008[2] e nel marzo del 2007.
Nel marzo 2008 si prese la responsabilità di guidare i negoziati del suo paese per l'adesione all'OCSE[3], avvenuta poi nel gennaio 2010.
Morte[modifica | modifica wikitesto]
È morta il 12 ottobre 2022, all'età di 57 anni.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (ES) Canal 13, 31 de enero de 2006, su web.archive.org, 9 luglio 2009. URL consultato il 12 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2009).
- ^ (ES) Área Minera, su web.archive.org, 10 gennaio 2008. URL consultato il 12 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2008).
- ^ (ES) Karen Poniachik es la nueva representante de Chile en las negociaciones de ingreso a la Ocde, su www.economiaynegocios.cl. URL consultato il 12 ottobre 2022.
- ^ (ES) Emiliano Carrizo, Fallece exministra de Minería durante el primer gobierno de Michelle Bachelet, Karen Poniachik, su La Tercera, 12 ottobre 2022. URL consultato il 12 ottobre 2022.