Kaliya Mardan

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Kaliya Mardan
Titolo originaleकालिय मर्दन
Lingua originaledidascalie marathi[1] ed inglesi
Paese di produzioneIndia
Anno1919
Durata47 min
Dati tecniciB/N
film muto
Generefantastico, drammatico, religioso
RegiaDhundiraj Govind Phalke
SceneggiaturaDhundiraj Govind Phalke
ProduttoreDhundiraj Govind Phalke
Casa di produzioneHindustan Cinema Films
FotografiaDhundiraj Govind Phalke
Interpreti e personaggi

Kaliya Mardan (noto anche col titolo The Childhood of Krishna) è un film del 1919, diretto da Dhundiraj Govind Phalke. La pellicola non ci è pervenuta nella sua interezza, ammontando attualmente ad una lunghezza di 4441 piedi (1353 m)[2].[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In età infantile il dio Krishna aveva un carattere vivace. Protagonista di marachelle e scherzi, spesso ai danni della sua madre terrena Yashoda, compiute molte volte in combutta con una schiera di ragazzini poco più grandi di lui, che già l'idolatrano, finisce addirittura coll'essere segnalato all'autorità locale.

Ma le sue gesta sono anche caratterizzate dalla compassione, o dal risveglio delle qualità estetiche (è un perfetto flautista), coreutiche ed apotropaiche a favore della popolazione e dell'umanità intera.

La sua eroica e simbolica lotta subacquea col serpente marino gigante Kaliya, nel corso della quale viene creduto morto, e che invece lo vede alla fine trionfante, serve a riappacificare il fanciullo divino con la sua comunità.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ashish Rajadhyaksha e Paul Willemen, Edd., Encyclopedia of Indian Cinema, Routledge, 1999, ISBN 978-1579581466.
  2. ^ Metric Conversions, https://www.metric-conversions.org/it/lunghezza/piedi-a-metri.htm. URL consultato il 2 ottobre 2019.
  3. ^ Shivendra Singh Dungarpur, Kaliya Mardan, su Il Cinema Ritrovato (Cineteca di Bologna). URL consultato il 12 gennaio 2020.

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