Jurij Petrovič Ljubimov

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Jurij Petrovič Ljubimov

Jurij Petrovič Ljubimov, in russo Юрий Петрович Любимов? (Jaroslavl', 30 settembre 1917Mosca, 5 ottobre 2014), è stato un attore e regista sovietico, fondatore del Teatro Taganka.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1953 ha ricevuto il Premio Stalin. Ljubimov ha iniziato ad insegnare nel 1963 e formò il Teatro Taganka l'anno successivo. Negli anni Settanta ha collaborato con la Scala di Claudio Abbado, curando le regie di Al gran sole carico d'amore di Luigi Nono (1975) e Boris Godunov di Modest Petrovič Musorgskij (7 dicembre 1979).

Nel 1984 è stato nominato direttore artistico dell'Arena del Sole di Bologna.[1]

Premio Europa per il Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 la Giuria del XIV Premio Europa per il teatro assegna all’unanimità un Premio Speciale a Jurij Ljubimov, al Teatro Aleksandrinskij di San Pietroburgo, con la seguente motivazione:

Regista del Teatro Taganka, Ljubimov ha conosciuto – sembrerebbe – tutto nella sua vita: regie magnifiche con grande successo di pubblico ma anche il divieto di rappresentare i suoi spettacoli, la gloria mondiale ma anche la persecuzione politica nel suo paese. Malgrado il silenzio della stampa, il suo teatro era assediato da folle di spettatori. Egli è emigrato dall’Unione Sovietica per ritornarvi carico di onori. Creatore di dozzine di regie indimenticabili con attori geniali, per molti Ljubimov è il simbolo del teatro moderno del XX secolo. La sua opera di artista di tutta una vita ha inoltre contribuito al definitivo raggiungimento della libertà in Russia.[2]

In quell'occasione mette in scena Honey (Il miele) di Tonino Guerra, con la compagnia del Teatro Taganka, al Teatro Lensoveta di San Pietroburgo.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ m.a.m., Tra Jurij Ljubimov e Bologna non sono finite le polemiche, su la Repubblica, 8 novembre 1984.
  2. ^ XIV EDIZIONE, su Premio Europa per il Teatro. URL consultato il 3 gennaio 2023.
  3. ^ programma 14 edizione - Premio Europa per il Teatro (PDF), su premioeuropa.org.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angela Ida De Benedictis e Vincenzina Caterina Ottomano, Claudio Abbado alla Scala, Milano, Rizzoli, 2008.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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