Jun Ashida

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Jun Ashida (Ashida Jun (芦田 淳?); Jeonju, 21 agosto 193020 ottobre 2018[1]) è stato uno stilista e imprenditore giapponese, nato a Jeollabuk-do (Chosen), che ha iniziato la sua carriera studiando con l'illustratore Jun'ichi Nakahara. Dopo aver acquisito esperienza come stilista consulente, Ashida ha creato il suo marchio Teru kōbō nel 1963, brand che in seguito ha preso il suo nome. Dal 1966 al 1976 ha lavorato come designer personale dell'Imperatrice Michiko. Nel corso della sua carriera, Ashida ha disegnato abiti per reali, squadre sportive e aziende.

Per i suoi contributi alla moda, Ashida ha ricevuto la medaglia del nastro viola giapponese nel 1991.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jun Ashida è nato a Jeonju,[2] il più giovane tra gli altri sette fratelli.[3][4] Suo padre, etnicamente giapponese, era un medico praticante.[4]

Ashida ha avuto due figli, di cui la seconda figlia, Tae Ashida, è diventata lei stessa stilista.[4][5]

Il 20 ottobre 2018 Ashida è morto di polmonite nella sua casa di Tokyo.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ashida si è interessato per la prima volta al fashion design vedendo i vestiti che uno dei suoi fratelli maggiori aveva portato da un viaggio negli Stati Uniti.[5] Dopo il diploma di scuola superiore, ha imparato il design da Jun'ichi Nakahara, artista di moda e grafico.[4] Nel 1960 è diventato consulente designer, sia per il grande magazzino Takashimaya,[5] sia per il produttore di fibre Teijin.[6] Tre anni dopo, nel 1963, Ashida e sua moglie, Tomoko, hanno lanciato la loro prima linea chiamata Teru kōbō ('テル工房?), linea che si è poi trasformata nel marchio "Jun Ashida".[2][4] Lo stilista ha presentato la sua prima collezione di moda nel 1964.[6]

A partire dal 1966, Ashida è diventato lo stilista personale dell'Imperatrice Michiko, incarico durato dieci anni. L'opportunità di lavorare per la Famiglia imperiale del Giappone è arrivata con la realizzazione di un primo abito per il giovane Akihito, all'epoca principe ereditario.[6] Dopo aver concluso il suo impegno con la Casa Imperiale del Giappone nel 1976, l'anno dopo Ashida ha presentato la sua prima collezione parigina.[7] Nel 1989 lo stilista ha aperto una boutique a Parigi al numero 34 di Rue du Faubourg Saint-Honoré.[8]

Ashida ha disegnato abiti anche per l'allora principessa ereditaria Masako, abiti da indossare durante il suo matrimonio nel 1993. Nel 1999, Rania di Giordania ha chiesto l'aiuto dello stilista per gli abiti che ha indossato durante la sua visita di stato in Giappone.[8] Nel corso della sua carriera, Ashida ha inoltre disegnato diverse uniformi come le divise ufficiali delle squadre nazionali giapponesi per i Giochi asiatici del 1994 tenutisi a Hiroshima, così come per le Olimpiadi estive del 1996 ad Atlanta.[5][2] Ha successivamente messo i suoi servizi a disposizione di compagnie come All Nippon Airways, che lo hanno chiamato per disegnare gli abiti della loro compagnia.[5]

Come supporto alle generazioni future, nel 1994 Ashida ha creato l'Ashida Fund, fondo che mette a disposizione i premi in denaro per il Jun Ashida Award (Brilliant Female Researchers Award), un'onorificenza dell'Agenzia giapponese per la scienza e la tecnologia. Il riconoscimento viene assegnato annualmente ad una giovane ricercatrice che porta notevoli contributi alle ricerche nell'ambito della moda che aumentano la sostenibilità o ad un'organizzazione che sostiene il lavoro di queste ricercatrici.[9]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Per i suoi contributi alla moda, il governo giapponese ha insignito Ashida dell'Ordine del Sol Levante terza classe[6] nel 1991 e della medaglia d'onore con il nastro viola nel 2006.[5][6] Nel 2000 lo stilista ha ricevuto l'Ordre national du Mérite francese.[8]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze giapponesi[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'onore del Giappone (nastro viola) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i suoi contributi alla moda»
— 1991
Ordine del Sol Levante - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i suoi contributi alla moda»
— 2006

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Ordine nazionale al merito francese - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i suoi servizi alla cultura francese»
— 2000

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ashida, who designed clothes for imperial family, dies at 88, su Mainichi Shimbun. URL consultato il 7 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2018).
  2. ^ a b c (JA) ファッションデザイナー芦田淳氏が死去, su WWD JAPAN.com. URL consultato il 7 marzo 2020.
  3. ^ (JA) 貫き通した芦田流エレガンススタイルの不滅 芦田淳さんを悼む, su Asahi Shimbun Digital Magazine. URL consultato il 7 marzo 2018.
  4. ^ a b c d e f (EN) Jun Ashida, former personal designer for Empress Michiko, dies at age 88, in The Japan Times Online, 23 ottobre 2018, ISSN 0447-5763 (WC · ACNP). URL consultato il 7 marzo 2020.
  5. ^ a b c d e f (EN) Bonnie Wertheim, Jun Ashida, Who Dressed Japanese Royalty, Is Dead at 88, in The New York Times, 2 novembre 2018. URL consultato il 29 settembre 2022.
  6. ^ a b c d e (EN) Jun Ashida, who designed clothes for Imperial Family, celebrities, dies at 88, su The Mainichi, 23 ottobre 2018. URL consultato il 7 marzo 2018.
  7. ^ (EN) Jun Ashida, who designed clothes for imperial family, dies at 88, su Kyodo News, 22 ottobre 2018. URL consultato il 27 marzo 2020.
  8. ^ a b c (EN) Suzy Menkes, International Herald Tribune, Jun Ashida rounds out his collection, in The New York Times, 20 agosto 2002, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 7 marzo 2018.
  9. ^ (EN) the 1st Brilliant Female Researchers Award (The Jun Ashida Award), su Japan Science and Technology Agency (JST). URL consultato il 27 marzo 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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