Julijonas Steponavičius

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Julijonas Steponavičius
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato18 ottobre 1911 nel Distretto di Astravec
Ordinato presbitero21 giugno 1936
Nominato vescovo22 maggio 1955
Consacrato vescovo11 settembre 1955
Elevato arcivescovo10 marzo 1989
Deceduto18 giugno 1991 (79 anni) a Vilnius
 

Julijonas Steponavičius (in russo Юлийонас Степонавичюс?; Distretto di Astravec, 18 ottobre 1911Vilnius, 18 giugno 1991) è stato un arcivescovo cattolico lituano; vescovo di Panevėžys e arcivescovo di Vilnius, vittima della persecuzione dei cristiani in URSS.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da una famiglia dei contadini lituani originaria dell'attuale Bielorussia, nell'ex Impero russo. Terminò gli studi al seminario diocesano di Vilnius e alla facoltà teologica dell'Università di Vilnius fu ordinato sacerdote il 21 giugno 1936; insegnò al ginnasio di Hrodna e dal 1939 svolse il suo ministero in varie parrocchie lituane. Il 22 maggio 1955 fu nominato vescovo ausiliare di Panevėžys e titolare di Antarado. L'11 settembre 1955 venne consacrato vescovo dal vescovo di Panevėžys Kazimieras Paltarokas, senza vescovi co-consacranti, e diventò amministratore apostolico di Panevėžys. L'8 dicembre 1957 ricevette l'incarico di amministratore apostolico di Vilnius, dal 10 marzo 1989 fu arcivescovo di Vilnius.

Come vescovo cattolico nella Repubblica Socialista Sovietica Lituana fu esiliato senza processo dalla sua diocesi e confinato nella piccola città di Žagarė nel settentrione lituano, dove fu costretto agli arresti domiciliari, sempre sotto lo stretto controllo della polizia. La sua colpa consisteva nel fatto di non essere in pieno accordo con il rappresentante del Soviet per gli affari religiosi della repubblica. I sacerdoti lituani continuarono a considerare il vescovo caduto in disgrazia come il loro capo spirituale e ad andare da lui per consultarsi. Nelle feste poi il suo luogo di confino era oggetto di pellegrinaggi affollati. Il 30 novembre 1971, 1343 sacerdoti della Diocesi di Panevėžys si rivolsero al Presidente del Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica Aleksej Kosygin e al Soviet dei ministri della Lituania per ottenere il rilascio dal confino di monsignor Steponavičius. Al ritorno dal confino, il vescovo continuò a dirigere la diocesi di Vilnius, fino al giugno 1991 quando morì.

A dicembre dello stesso anno, dopo la fine del governo sovietico e la piena indipendenza lituana, fu nominato il suo successore, l'arcivescovo Audrys Juozas Bačkis.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Julijonas Steponavičius non ha consacrato nessun vescovo.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Antarado Successore
Benedict Varghese Gregorios Thangalathil, O.I.C. 22 maggio 1955 - 10 marzo 1989 Paul Rouhana, O.L.M.
Predecessore Arcivescovo metropolita di Vilnius Successore
Romuald Jałbrzykowski 10 marzo 1989 - 18 giugno 1991 Audrys Juozas Bačkis
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