Julia Boutros

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Julia Boutros
NazionalitàBandiera del Libano Libano
GenerePop
Periodo di attività musicale1980 – in attività
Sito ufficiale

Julia Boutros (in arabo جوليا بطرس?; Beirut, 1º aprile 1968) è una cantante libanese.

È diventata famosa negli anni '80 con una serie di canzoni come Ghabet Shams El Haq e Wen el malaieen. È sorella di Ziad Boutros e la moglie dell'ex ministro dell'Istruzione libanese Elias Bou Saab.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Julia è nata a Beirut, in Libano, il 1 ° aprile 1968, in una famiglia cristiana maronita, padre di Tiro e madre armena palestinese. È stata educata presso le Scuole delle Sorelle del Rosario dove ha cantato nel coro scolastico. Crescendo, lei e suo fratello erano fortemente influenzati dalle opere di Ziad Rahbani. Quando aveva 12 anni ha registrato la sua prima canzone, intitolata "A Maman", presso gli studi Elias Al Rahbani. Questa è stata presentata da lei dal suo insegnante di musica Fouad Fadel. Ha anche registrato due canzoni, "C'est la Vie" e "Viens dans Ma Vie".

L'11 ottobre 2006 Julia annunciò l'uscita di un nuovo singolo "Ahibaii" (i miei cari). I testi sono basati su una lettera inviata dal segretario generale Hezbollah Hassan Nasrallah ai combattenti nel sud del Libano durante la guerra estiva 2006 tra Hezbollah e Israele. Il poeta Ghassan Matar ha adattato il testo originale. La musica è composta da Ziad, fratello di Julia e arrangiata da Michel Fadel. I profitti della vendita del brano sono andati aiutando le famiglie dei combattenti Hezbollah e tutti i libanesi che sono morti durante il conflitto israelo-libanese. Le vendite hanno infine raccolto tre milioni di dollari per le famiglie dei civili libanesi, dei soldati, delle forze di sicurezza e dei militanti di Hezbollah che sono stati uccisi nel conflitto israelo-libanese. La somma ricavata risultò tripla rispetto all'obiettivo originale che era solo di un milione di dollari.

Oltre a sostenere Hezbollah, ha anche dato il suo sostegno ai gruppi di resistenza a Gaza con la canzone "Al-Haq Silahi" (la giustizia è la mia arma) inoltre sostiene il presidente siriano Bashar al-Assad.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine Nazionale del Cedro (Libano) - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN205145 · ISNI (EN0000 0000 0881 1669 · Europeana agent/base/81750 · GND (DE1155812484 · BNF (FRcb139810559 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-205145
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