Juan del Río Martín

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Juan del Río Martín
arcivescovo della Chiesa cattolica
Opus Iustitiae Pax
 
Incarichi ricoperti
 
Nato14 ottobre 1947 ad Ayamonte
Ordinato presbitero2 febbraio 1974
Nominato vescovo29 giugno 2000 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo23 settembre 2000 dall'arcivescovo Manuel Monteiro de Castro (poi cardinale)
Elevato arcivescovo30 giugno 2008 da papa Benedetto XVI
Deceduto28 gennaio 2021 (73 anni) a Madrid
 

Juan del Río Martín (Ayamonte, 14 ottobre 1947Madrid, 28 gennaio 2021) è stato un arcivescovo cattolico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Juan del Río Martín nacque ad Ayamonte il 14 ottobre 1947.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1964 ottenne il diploma di maturità all'Instituto Laboral della sua città natale. Compì gli studi ecclesiastici di filosofia e teologia nel seminario metropolitano di Siviglia e nel Centro di studi teologici della stessa città dal 1965 al 1973. Dal 1973 al 1979 fu insegnante nel seminario minore.[1]

Il 2 febbraio 1974 fu ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Siviglia. Nel 1975 conseguì la laurea in economia sociale presso l'Università di Granada. In seguito fu parroco della parrocchia di Santa Maria Maggiore a Pilas dal 1976 al 1979. Nel 1979 venne inviato a Roma per studi. Prese residenza nel Pontificio Collegio Spagnolo di San Giuseppe. Ha conseguito la licenza e nel 1984 il dottorato in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana con una tesi sull'ecclesiologia di San Giovanni d'Avila. Seguì dei corsi anche presso l'Istituto di Studi Storici Spagnoli della chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli. Tornato in patria fu vice-rettore del seminario metropolitano di Siviglia e professore di religione presso l'Istituto "Ramón Carande" dal 1984 al 1987; professore di teologia presso il Centro di studi teologici di Siviglia e direttore spirituale delle Confraternite degli studenti dal 1984 al 2000; parroco della parrocchia di Nostra Signora di Valme e del Beato Marcelo Spínola y Maestre a Dos Hermanas nel 1987; delegato diocesano per la pastorale universitaria dal 1987 al 2000; direttore del servizio di assistenza religiosa dell'Università di Siviglia dal 1988 al 2000; direttore dell'ufficio informazioni dei vescovi della Spagna meridionale dal 1988 al 2000; collaboratore alla realizzazione del padiglione della Santa Sede all'Esposizione universale di Siviglia dal 1990 al 1992 e vicedirettore dello stesso durante il periodo dell'Expo; professore di teologia all'Istituto di liturgia "San Isidoro" di Siviglia dal 1993 al 2000 e all'Università di Siviglia dal 1994 al 2000 e segretario del consiglio presbiterale dal 1995 al 2000.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 giugno 2000 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Jerez de la Frontera.[2][3] Ricevette l'ordinazione episcopale il 23 settembre successivo nella cattedrale di Cristo Salvatore a Jerez de la Frontera dall'arcivescovo Manuel Monteiro de Castro, nunzio apostolico in Spagna e Andorra, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Siviglia Carlos Amigo Vallejo e il vescovo emerito di Jerez de la Frontera Rafael Bellido Caro.[1]

Il 30 giugno 2008 papa Benedetto XVI lo nominò ordinario militare per la Spagna.[4][5] Prese possesso dell'ordinariato il 27 settembre successivo. Continuò a reggere la diocesi di Jerez de la Frontera come amministratore apostolico fino al 19 marzo 2009.[1]

Il 1º giugno 2009 venne nominato membro del consiglio centrale degli ordinari militari.[1]

Nel marzo del 2014 compì la visita ad limina.

In seno alla Conferenza episcopale spagnola fu membro della commissione per le comunicazioni sociali dal 2002 al 2005, presidente della stessa dal 2005 al 2009, membro del comitato esecutivo dal 22 aprile 2009 al marzo del 2017, membro della commissione per le comunicazioni sociali dal 2017 al 2020, membro del consiglio economico dal 2017 al 2020 e presidente della commissione per le comunicazioni sociali dal marzo del 2020 alla morte. Il 20 ottobre 2011 la 221ª riunione della commissione permanente lo ha eletto membro della Giunta di San Giovanni d'Avila, dottore della Chiesa.[1][6]

Il 22 gennaio 2021 venne ricoverato all'ospedale centrale della difesa "Gómez Ulla" di Madrid per COVID-19.[7][8] Dopo un iniziale miglioramento,[9] le sue condizioni di salute si aggravarono e venne trasferito nel reparto di terapia intensiva.[10][11] Morì intorno alle 11 del 28 gennaio all'età di 73 anni.[1][12][13][14][15][16][17] Le esequie si tennero il 30 gennaio alle ore 12 nella cattedrale del Sacramento a Madrid e furono presiedute dal cardinale Juan José Omella, arcivescovo metropolita di Barcellona. Al termine del rito fu sepolto nello stesso edificio.[18][19][20]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce con decorazione bianca al merito militare - nastrino per uniforme ordinaria

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Descrizione
Lo stemma di monsignor Juan del Río Martín è diviso in tre campi verticali e uno nel basso: nel campo di sinistra vi è un castello d'oro (tratto dallo stemma del comune natale dell'arcivescovo, Ayamonte) su sfondo azzurro con sotto un cespuglio di oleandro al naturale; nel campo centrale vi è una nave al naturale con per vela lo stemma di papa Giovanni Paolo II su sfondo argento; nel campo di destra vi è una fontana (tratta dallo stemma della prima destinazione dell'arcivescovo come sacerdote, Pilas) su sfondo blu e nel campo in basso vi sono le figure al naturale su campo rosso di Sant'Isidoro di Siviglia, San Ferdinando III di Castiglia e San Leandro di Siviglia.

Come motto episcopale ha scelto l'espressione "Opus Iustitiae Pax".

Lo stemma è completato con gli ornamenti esterni che sono una croce processionale episcopale d'oro, posta dietro allo scudo e che si estende sopra e sotto lo stesso e un cappello ecclesiastico chiamato galero, con quindici nappe in cinque file su entrambi i lati dello scudo. Sul bastone della croce vi è medaglione con l'emblema dell'ordinariato militare in Spagna. Queste sono le insegne araldiche di un prelato del grado di vescovo come da disposizione della Santa Sede del 31 marzo 1969.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (ES) Fallece por COVID D. Juan del Río Martín, Arzobispo Castrense de España, su arzobispadocastrense.com, 28 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  2. ^ Rinuncia del Vescovo di Jerez de la Frontera (Spagna) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 29 giugno 2000. URL consultato il 9 settembre 2022.
  3. ^ (ES) Juan del Río, nombrado obispo de Jerez, in ABC, 30 giugno 2000, p. 40. URL consultato il 9 settembre 2022.
  4. ^ Nomina dell'Arcivescovo Ordinario Militare per la Spagna, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 30 giugno 2008. URL consultato il 9 settembre 2022.
  5. ^ (ES) El Papa nombra a Juan del Río arzobispo castrense de España, in El País, 30 giugno 2008. URL consultato il 9 settembre 2022.
  6. ^ (ES) Fallecimiento de Mons. Juan del Río, su conferenciaepiscopal.es, 29 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  7. ^ (ES) El Arzobispo Castrense de España, D. Juan del Río, ingresado en el hospital a causa del coronavirus COVID-19, su arzobispadocastrense.com, 22 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  8. ^ (ES) El arzobispo castrense Juan del Río Martín, ingresado en el hospital por el Covid-19, in Diario de Cádiz, 22 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  9. ^ (ES) Jesús Bastante, "Leve mejoría" de Juan del Río, que sigue sedado y entubado en el Gómez Ulla, in Religion Digital, 22 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  10. ^ (ES) Evolución de D. Juan Del Río, su arzobispadocastrense.com, 22 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  11. ^ (ES) Estado de salud de D. Juan del Río, su arzobispadocastrense.com, 24 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  12. ^ (ES) Fallece monseñor Juan del Río, Arzobispo Castrense de España, su archisevilla.org, 28 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  13. ^ (ES) Juan Parejo, Muere el arzobispo castrense de España víctima del coronavirus, in Diario de Sevilla, 28 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  14. ^ (ES) Javier Comas, Muere por coronavirus el arzobispo castrense, Juan del Río, in ABC, 28 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  15. ^ (ES) M. S., Muere el arzobispo castrense don Juan del Río Martín, in Diario de Jerez, 28 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  16. ^ (ES) Laura Daniele, Fallece por Covid el arzobispo castrense, Juan del Río, in ABC, 28 gennaio 2021, p. 58.
  17. ^ (ES) Manuel Bretón, Un plus de humanidad... Monseñor Juan del Río (1947-2021), in ABC, 29 gennaio 2021, p. 58.
  18. ^ (ES) Misas y funeral por el eterno descanso del Arzobispo Castrense de España, Monseñor Juan del Río Martín, su arzobispadocastrense.com, 29 gennaio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  19. ^ (ES) Homilía en el Funeral de Mons. Juan del Rio, su arzobispadocastrense.com, 1º febbraio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  20. ^ (ES) Arzobispado Castrense de España, Registrazione delle esequie di monsignor Juan del Río Martín, su youtube.com, 2 febbraio 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.
  21. ^ (ES) Monseñor Juan del Río, Gran Cruz del Mérito Militar a título póstumo, su arzobispadocastrense.com, 29 dicembre 2021. URL consultato il 9 settembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Jerez de la Frontera Successore
Rafael Bellido Caro 29 giugno 2000 – 30 giugno 2008 José Mazuelos Pérez
Predecessore Arcivescovo ordinario militare in Spagna Successore
Francisco Pérez González 30 giugno 2008 – 28 gennaio 2021 Juan Antonio Aznárez Cobo
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