Juan Rodolfo Laise

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Juan Rodolfo Laise, O.F.M.Cap.
vescovo della Chiesa cattolica
Fideliter
 
Incarichi attuali
 
Nato22 febbraio 1926 a Buenos Aires
Ordinato presbitero4 settembre 1949 dal vescovo Miguel d'Andrea
Nominato vescovo5 aprile 1971 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo29 maggio 1971 dall'arcivescovo Juan Carlos Aramburu (poi cardinale)
Deceduto22 luglio 2019 (93 anni) a San Giovanni Rotondo
 

Juan Rodolfo Laise (Buenos Aires, 22 febbraio 1926San Giovanni Rotondo, 22 luglio 2019) è stato un vescovo cattolico argentino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Juan Rodolfo Laise nacque a Buenos Aires il 22 febbraio 1926.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Entrato nell'Ordine dei frati minori cappuccini, il 13 marzo 1949 emise la professione solenne.

Il 4 settembre 1949 fu ordinato presbitero nella cappella del collegio "Euskal Echea" di Llavallol. Studiò diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma e conseguì il dottorato di ricerca in diritto civile presso l'Università nazionale di Córdoba. Dal 1954 al 1960 fu professore di diritto e morale presso la Facoltà Teologica di Villa Elisa in Argentina. Nel 1969 venne eletto provinciale dei cappuccini dell'Argentina.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 aprile 1971 papa Paolo VI lo nominò vescovo coadiutore di San Luis e titolare di Giomnio. Ricevette l'ordinazione episcopale il 29 maggio successivo nella cappella del collegio "Euskal Echea" di Llavallol dall'arcivescovo coadiutore di Buenos Aires Juan Carlos Aramburu, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di La Plata Antonio José Plaza e quello di Córdoba Raúl Francisco Primatesta. Il 6 luglio dello stesso anno succedette alla medesima sede.

Il 6 giugno 2001 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età.[1]

Poco dopo si trasferì nel santuario di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo, dove prestò servizio come confessore di lingua spagnola e italiana fino a pochi mesi prima della morte.

Raggiunse una certa notorietà per avere pubblicato un libro in cui analizzava la pratica della somministrazione della comunione in mano e si dichiarava contrario a essa. L'opera fu tradotta in diverse lingue. Nel 2018, l'iniziativa tradizionalista Paix Liturgique pubblicò un'intervista al vescovo.[2]

Morì nella sua stanza dell'infermeria provinciale dei frati minori cappuccini annessa al convento di San Giovanni Rotondo nel pomeriggio del 22 luglio 2019 per una malattia ematologica irreversibile.[3] Le esequie si tennero il giorno successivo alle ore 16:30 nel santuario di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo e furono presiedute da monsignor Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. [3][4][5][6][7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Actualidad de la doctrina social de la Iglesia, 1980, p. 316.
  • 400 años de la Iglesia en San Luis, 1994, p. 456.
  • La Virgen María: vida, virtudes y privilegios/Para el mes de María: advocaciones y devociones marianas de acuerdo con el Nuevo catecismo de la Iglesia Católica, 1995, p. 204.
  • Catecismo de antropología y ética cristiana de acuerdo con el nuevo catecismo de la Iglesia Católica, 1995, p. 110.
  • Catecismo para el sacramento de la reconciliación: de acuerdo con el nuevo catecismo de la Iglesia Católica, 1995, p. 102.
  • Catecismo para la Iniciación Cristiana: Bautismo: de acuerdo con el nuevo catecismo de la Iglesia Católica, 1995.
  • Catecismo para la confirmación: de acuerdo con el nuevo catecismo de la Iglesia Católica, 1997, p. 132.
  • Comunión en la mano. Documentos e historia, Morón, 1997, p. 127.
    • C. Mori (a cura di), Comunione sulla mano. Documenti e storia, Cantagalli, 2016, p. 192.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinuncia del Vescovo di San Luis (Argentina), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 6 giugno 2001. URL consultato il 13 marzo 2021.
  2. ^ (DE) Kardinal Sarah mit Bischof Juan Rodolfo Laise, su katholisch-informiert.ch, 24 luglio 2018. URL consultato il 13 marzo 2021.
  3. ^ a b Stefano Campanella, È morto a San Giovanni Rotondo mons. Juan Rodolfo Laise, su teleradiopadrepio.it, 22 luglio 2019. URL consultato il 13 marzo 2021.
  4. ^ Francesco Bosco, Il grazie ai frati cappuccini del vescovo di San Luis, su teleradiopadrepio.it, 23 luglio 2019. URL consultato il 13 marzo 2021.
  5. ^ La scomparsa di Mons. Juan Rodolfo Laise, su summorumpontificum.org, 23 luglio 2019. URL consultato il 13 marzo 2021.
  6. ^ In memoriam: mons. Juan Rodolfo Laise (1926-2019), su corrispondenzaromana.it, 24 luglio 2019. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2019).
  7. ^ (ES) Pésame del Papa por el fallecimiento del capuchino monseñor Juan Rodolfo Laise, in Revista Ecclesia, 25 luglio 2019. URL consultato il 13 marzo 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Giomnio Successore
Ramón José Castellano 5 aprile 1971 - 6 luglio 1971 Henrique Froehlich, S.I.
Predecessore Vescovo di San Luis Successore
Carlos María Cafferata 6 luglio 1971 - 6 giugno 2001 Jorge Luis Lona
Controllo di autoritàVIAF (EN266009400 · ISNI (EN0000 0000 2692 9273 · SBN IEIV146997 · BAV 495/281157 · LCCN (ENn81148087