José Maria Ferreira de Castro

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José Maria Ferreira de Castro

José Maria Ferreira de Castro (Oliveira de Azeméis, 24 maggio 1898Porto, 29 giugno 1974) è stato uno scrittore portoghese.

Nel 1910 emigrò in Brasile, ove lavorò fino al 1914 in una piantagione di caucciù; da quest'esperienza trasse nel 1930 il romanzo Il bosco.

Tornò in patria nel 1919, lavorando come giornalista e distinguendosi come oppositore di António de Oliveira Salazar. È noto per i suoi romanzi di impegno sociale e di introspezione psicologica.

Tra le sue opere si ricordano Emigranti (1928) e L'istinto supremo (1968).

Pur non avendo mai vinto il Premio Nobel per la letteratura, ricevette 4 candidature negli anni 1951, 1952, 1969 e 1970.[1][2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nomination Archive - José-Maria Ferreira de Castro, su NobelPrize.org, aprile 2020. URL consultato l'11 novembre 2020.
  2. ^ Nomination Archive - Ferreira de Castro, su NobelPrize.org, aprile 2020. URL consultato l'11 novembre 2020.

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