Jorie Graham

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Jorie Graham nel 2007
Premio Pulitzer Premio Pulitzer nel 1996

Jorie Graham (New York, 9 maggio 1951) è una poetessa statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia del giornalista Curtis Bill Pepper e della scultrice e pittrice Beverly Pepper[1], è nata a New York nel 1951[2].

Cresciuta in Italia e in Francia, ha studiato filosofia all'Università di Parigi (partecipando alle proteste durante il Maggio francese assieme a Daniel Cohn-Bendit e finendo arrestata[3]) e cinematografia all'Università di New York prima di conseguire un Master of Fine Arts presso l'Iowa Writers' Workshop dell'Università dell'Iowa[4].

Ha iniziato a scrivere poesie negli anni '70 e ha pubblicato la sua prima raccolta, Hybrids of Plants and of Ghosts, nel 1980 e in seguito ha dato alle stampe altre quindici raccolte di liriche[5].

Tra le più importanti poetesse nordamericane contemporanee[6], nel 1996 ha ottenuto il Premio Pulitzer per la poesia con The Dream of the Unified Field[7] e nel 2013 il Premio Nonino Internazionale[8].

Prima poetessa statunitense insignita del Forward Poetry Prize[9], ha insegnato all'Università dell'Iowa ed è professoressa di retorica e oratoria ad Harvard[10], incarico precedentemente occupato da Séamus Heaney[11]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Hybrids of Plants and of Ghosts (1980)
  • Erosion (1983)
  • The End of Beauty (1987)
  • Region of Unlikeness (1991)
  • Materialism (1993)
  • The Dream of the Unified Field: Selected Poems 1974-1994 (1995)
  • The Errancy (1997)
  • Photographs and Poems (1998)
  • Swarm (2000)
  • Never (2002)
  • Overlord (2005)
  • L'angelo custode della piccola utopia: poesie scelte 1983-2005, Roma, Luca Sossella, 2008 a cura di Antonella Francini ISBN 978-88-89829-62-2.
  • Sea Change (2008)
  • Il posto (Place, 2012), Milano, Mondadori, 2014 traduzione di Antonella Francini ISBN 978-88-04-63579-6.
  • From The New World: Poems 1976-2014 (2015)
  • Fast (2017), Milano, Garzanti, 2019 traduzione di Antonella Francini ISBN 978-88-11-60767-0.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Wallace Ludel, Beverly Pepper, sculptor of colossal forms, has died, aged 97, su theartnewspaper.com, 6 febbraio 2020. URL consultato il 16 marzo 2020.
  2. ^ (EN) Voce dedicata alla poetessa, su britannica.com. URL consultato il 16 marzo 2020.
  3. ^ (EN) Aida Edemariam, Jorie Graham: ‘I am living in the late season, but it has its songs, too’, su theguardian.com, 1º dicembre 2017. URL consultato il 16 marzo 2020.
  4. ^ (EN) Biografia e analisi dell'opera, su poetryfoundation.org. URL consultato il 16 marzo 2020.
  5. ^ (EN) Jorie Graham Biography, su famouspoetsandpoems.com. URL consultato il 16 marzo 2020.
  6. ^ Antonella Francini, Nota sulla poesia di Jorie Graham, su festivaletteratura.it, 28 agosto 2015. URL consultato il 16 marzo 2020.
  7. ^ (EN) The 1996 Pulitzer Prize Winner in Poetry, su pulitzer.org. URL consultato il 16 marzo 2020.
  8. ^ Premio Nonino - Consegna il premio Claudio Magris, su premio.grappanonino.it. URL consultato il 16 marzo 2020.
  9. ^ (EN) Alison Flood, Jorie Graham takes 2012 Forward prize, su theguardian.com, 1º ottobre 2012. URL consultato il 16 marzo 2020.
  10. ^ (EN) About the Author, su poets.org. URL consultato il 16 marzo 2020.
  11. ^ Alberto Fraccacreta, Jorie Graham: «La poesia e le seduzioni del postumano», su avvenire.it, 24 settembre 2019. URL consultato il 16 marzo 2020.
  12. ^ (EN) Jorie Graham 1986 Winner in Poetry, su whiting.org. URL consultato il 24 agosto 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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