John Tengo Jabavu

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John Tengo Jabavu con il figlio Davidson Don Tengo, intorno al 1903

John Tengo Jabavu (Fort Beaufort, 11 gennaio 185910 settembre 1921) è stato un attivista e editore sudafricano.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Oppositore dell'apartheid e editore del primo quotidiano a essere scritto nella lingua Xhosa in Sudafrica.

Nel 1876 Jabavu divenne editore del giornale Isigidimi Sama Xosa ("The Xosa Messenger") e per l'inizio del decennio del 1880 divenne un importante personaggio politico. Gli scritti di Jabavu tendevano ad attaccare la crescente minaccia nazionalista degli Afrikaner (i coloni di origine olandese del Sudafrica) e chiedevano più diritti uguali per la popolazione di colore del Sudafrica. Tengo Jabavu era anche conosciuto per essere a favore dei diritti delle donne e dell'istruzione pubblica.

Nel 1884, Tengo Jabavu fondò il proprio giornale quotidiano, Imvo Zabantsundu ("Black Opinion", "L'Opinione Nera"); un anno più tardi, sposò Elda Sakuba, che morì poi nel 1900 lasciandogli 4 figli. Il più vecchio dei 4 figli Davidsons Don Tengo Jabavu, divenne, a proprio diritto, un attivista e autore rispettato; il secondogenito, Alexander, succedette John Tengo Jabavu come editore del giornale Imvo Zabantsundu dopo la sua morte a casa di Davidsons Don Tengo Jabavu a Fort Hare.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

immagine del nastrino non ancora presente
«Per il suo contributo eccezionale al giornalismo sudafricano e per il suo impegno per un non-sessista, non razziale e democratico Sudafrica.»
— 20 aprile 2006[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Walshe, A. P. "The Origins of African Political Consciousness in South Africa." The Journal of Modern African Studies 7.4 (1969): 583-610.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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