John Ellis (chitarrista)
John Ellis | |
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Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Punk rock Pub rock Hard rock Heavy metal Rock progressivo World music |
Periodo di attività musicale | 1968 – in attività |
Strumento | chitarra, batteria, tastiera, armonica a bocca |
Gruppi | Peter Gabriel, The Vibrators, The Stranglers, Bazooka Joe, The K Group, The Purple Helmets, Judas Priest |
Album pubblicati | 13 (solista) |
Studio | 10 (solista) |
Live | 2 (solista) |
Raccolte | 1 (solista) |
Sito ufficiale | |
John Ellis (Londra, 1º giugno 1952) è un chitarrista, polistrumentista e compositore britannico noto per la sua militanza in varie band, nonchè per la collaborazione con Peter Gabriel[1].
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
È stato il cofondatore della band pub rock Bazooka Joe nel 1970, ed uno dei membri fondatori della band punk rock The Vibrators. Ellis ha formato i Vibrators nel 1974, mentre frequentava ancora l'istituto d'arte e studiava illustrazione. I Vibrators hanno pubblicato due album con Ellis e sono stati ampiamente in tour insieme.
Ellis ha lasciato i Vibrators nel 1978 per formare un gruppo che ha avuto storia breve, i Rapid Eye Movement, prima di imbarcarsi nella carriera solista nel 1979. In quell'anno ha pubblicato un paio di singoli, uno dei quali, "Babies in Jars" (una registrazione live dei Rapid Eye Movement) ha raggiunto la posizione 34 nella Official Independent Chart[2][3]. Negli anni '80 ha iniziato a registrare e suonare in tour insieme a Peter Hammill, avendo già lavorato in studio e live insieme a Peter Gabriel nel suo tour in Cina. Egli è stato membro del K Group, esistito dal 1981 al 1985, che accompagnava in tour Peter Hammill. Hammill era K (voce, pianoforte e chitarra), Nic Potter era Mozart (basso), Guy Evans era Brain (batteria) ed Ellis era Fury (voce di fondo e chitarra)[4]. L'album di Peter Hammill The Margin è una registrazione dei concerti live del K-group.
Tra l'inizio degli anni '90 e l'inizio del 2000, Ellis è stato membro della band punk rock The Stranglers, a partire dall'album Stranglers In the Night[5]. Durante questo periodo ha anche creato musica per esibizioni d'arte in Europa, oltre che diversi cortometraggi. Ellis ha lasciato gli Stranglers nel 2000 ed attualmente continua a creare musica. Come musicista, usa spesso l'E-bow per la chitarra.
Ellis ha collaborato alle registrazioni dei primi album di Judge Smith, membro fondatore dei Van der Graaf Generator.
Nel 2005 Ellis ha formato un'organizzazione comunitaria chiamata 'The Luma Group', la quale offre insegnamenti e seminari d'arte.
Nel 2009 Ellis ha dato avvio alla sua etichetta discografica, la Chanoyu Records. La prima produzione è stata Wabi Sabi 21©, un album di musica elettronica strumentale ispirata alla cerimonia del tè giapponese.
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Solista[modifica | modifica wikitesto]
- 1996 - Shock of Contact
- 1997 - Acrylic
- 1999 - Our Internal Monologue
- 2008 - Map of Limbo
- 2009 - Wabi Sabi 21
- 2013 - Sly Guitar
- 2016 - Spik'N'Span
Stranglers[modifica | modifica wikitesto]
- 1992 - Stranglers in the Night
- 1995 - About Time
- 1997 - Written in Red
- 1998 - Coup de Grace
Vibrators[modifica | modifica wikitesto]
- 1977 - Pure Mania
- 1978 - V2
- 1982 - Guilty
- 1984 - Alaska 127
Bazooka Joe[modifica | modifica wikitesto]
- 1973 - Rock in a Flat
Peter Gabriel[modifica | modifica wikitesto]
- 1977 - Peter Gabriel (Car)
Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]
- 1999 - States - Andrew Adar
- 2002 - Heading Home - Martin Schak
- 2004 - Right Now Movie - Charlie Hunter
- 2006 - Singularity - Peter Hammill
- 2009 - Thin Air - Peter Hammill
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ chanoyurecords.com, https://chanoyurecords.com/david-buckley-interviews-john-ellis/ .
- ^ Gimarc, George (2006) Diario punk: la guida definitiva dei fannulloni al rock underground 1970–1982, Backbeat Books, ISBN 0-87930-848-6, p.259
- ^ Barry Lazell, Indie Hits 1980-1999, Cherry Red Books, 1997, ISBN 0-9517206-9-4.
- ^ Note di Peter Hammill all'album "The Margin +", riedizione espansa del cd "The Margin" (2001). Fie!
- ^ Strong, Martin C. (2003) La grande discografia indie, Canongate, ISBN 1-84195-335-0, p. 155
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su chanoyurecords.com.
- (EN) John Ellis, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) John Ellis, su Discogs, Zink Media.
- (EN) John Ellis, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2660128 · ISNI (EN) 0000 0001 0776 1484 · GND (DE) 134626850 · BNF (FR) cb13934775j (data) |
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