John D. Batten

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Una delle illustrazioni di Batten per le fiabe inglesi, 1890.

John Dickson Batten (Plymouth, 8 ottobre 18605 agosto 1932) è stato un pittore, illustratore e incisore britannico.

Produsse figure a olio, tempera e affresco. Era un membro attivo della Society of Painters in Tempera, con sua moglie Mary Batten, una doratrice.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Come studente alla Slade School of Fine Art di Alphonse Legros espose fino al 1887 alla Grosvenor Gallery con Sir Edward Burne-Jones e si abbandonò a temi mitologici e allegorici. Tra i dipinti di Batten ci sono Il giardino di Adone, Amoretta e il tempo, La famiglia, Madre e figlio, La bella addormentata: La principessa si punge il dito, Biancaneve e i sette nani e Atalanta e Melanion.

Negli anni 1890 illustrò una serie di raccolte di fiabe curate da Joseph Jacobs, che era un membro della Folklore Society (ed editore della sua rivista 1890-1893): almeno English Fairy Tales, Celtic Fairy Tales, Indian Fairy Tales, Altro Fiabe inglesi e Altre fiabe celtiche dal 1890 al 1895 e Il libro delle fate di Europa (1916). Quest'ultimo venne pubblicato anche come European Folk and Fairy Tales. Illustrò anche le versioni in inglese di Tales from the Arabian Nights e Dante's Inferno.

Batten scrisse anche due libri di poesie e un libro sul volo animale e umano.[1][2][3]

Indian Fairy Tales, a cura di Joseph Jacobs, illustrato da John D. Batten.

Alla fine degli anni 1890 si dedicò alla tecnica pittorica della tempera all'uovo e giocò un ruolo importante nella sua rinascita con artisti di Birmingham come Arthur Gaskin. La sua Pandora, realizzata con questa tecnica, fu esposta alla Royal Academy nel 1913 e presentata all'Università di Reading nel 1918, dove ora è stata restaurata.[4] Batten fu anche segretario della Society of Painters in Tempera e pubblicò nel 1922 un articolo su The Practice of Tempera Painting.

Pandora, 1913.
Indian Fairy Tales, a cura di Joseph Jacobs, illustrato da John D. Batten.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Verses, Cambridge, Devana Press, 1893.
  2. ^ Poems, London, Chiswick Press, 1916.
  3. ^ J.D. Batten, An Approach to Winged Flight, Brighton, Dolphin Press, 1928.
  4. ^ “Pandora by J.D. Batten”, su reading.ac.uk, Reading University. URL consultato il 25 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

(EN) Alan Windsor, Handbook of Modern British Painting and Printmaking, 1900-1990, 2ª ed., Ashgate Publishing, 1998, ISBN 1-85928-427-2.

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