John A. Betti

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John A. Betti

Sottosegretario alla difesa per l'acquisizione
Durata mandato11 agosto 1989 –
31 dicembre 1990
PresidenteGeorge H. W. Bush
PredecessoreRobert B. Costello
SuccessoreDonald J. Yockey

John Anso Betti[1] (Ottawa, 6 gennaio 1931) è un politico e dirigente d'azienda statunitense. È stato vicepresidente esecutivo della casa automobilistica Ford e Sottosegretario alla difesa per l'acquisizione degli Stati Uniti d'America.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da genitori di origine modenese (il padre Luigi e la madre Ida Dallari nacquero entrambi a Maserno di Montese (MO)), nel 1952, prima della fine degli studi di ingegneria, John iniziò la propria carriera alla Chrysler, dove contribuì alla progettazione della prima utilitaria di tale marca, la Valiant[2].

Nel 1961 passò alla Ford[3]. Qui, dopo essere diventato ingegnere capo per gli autocarri, nel 1973 venne incaricato di guidare la progettazione di quello che allora era il mezzo più venduto negli States, il pick-up Ford[2]. In seguito venne nominato vicepresidente dello sviluppo della Ford Europa, in particolare del modello Escort.

Nell'agosto del 1989 il presidente degli Stati Uniti, George H. W. Bush lo chiamò a collaborare alla riforma del Ministero della difesa, nominandolo Sottosegretario alla difesa per l'acquisizione e direttore dell'armamento nazionale[2]. Nei 16 mesi in cui rimase sottosegretario, John A. Betti ebbe incarichi nel campo della ricerca, degli acquisti e della logistica. Si occupò inoltre di informazioni e di rapporti con le basi militari. Era considerato in pratica il Numero Tre del dipartimento della difesa statunitense[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nominations before the Senate armed services committee, first session, 101st congress - p. 515.
  2. ^ a b c d Walter Bellisi, Un montesino al Pentagono, Provincia di Modena, 2010.
  3. ^ Walter Bellisi, Articolo: Da Montese al Pentagono. Il ritorno di John Betti, viceministro di papà Bush, in Quotidiano Nazionale del 25 settembre 2006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Walter Bellisi, Un montesino al Pentagono, Provincia di Modena, 2010.

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