Joe DiBiase

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Joe DiBiase
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereProgressive metal
Heavy metal
Periodo di attività musicale1982 – 1996
2016 – in attività
Gruppi attualiGood Rats
Gruppi precedentiFates Warning
Album pubblicati9
Studio7
Live1

Joseph DiBiase, conosciuto come Joe DiBiase (19 agosto 1957), è un bassista statunitense, noto per essere stato membro della progressive metal band Fates Warning.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Joe DiBiase è stato il bassita - nonché uno dei membri fondatori - dei Fates Warning, facendo parte della band di Hartford dagli inizi, quando si chiamavano ancora Misfit, fino al 1996. Ha lasciato la band - e conseguentemente anche la carriera di musicista - per dedicarsi alla famiglia[1].

Con i Fates Warning ha pubblicato 7 album in studio, nei quali ha contribuito anche come co-autore di brani quali: Silent Cries e Shades of Heavenly Death (componendo la musica con Jim Matheos, Frank Aresti e Steve Zimmerman) su No Exit; At Fates Hands (con Aresti, Matheos) su Perfect Symmetry.

Pur avendo cessato l'attività di musicista professionista, è tornato a suonare dal vivo con i Fates Warning per alcune date speciali: nel 2010, in cui riproposero interamente Parallels con la formazione del 1991[2]; nel 2016, in cui han suonato per intero - con la formazione del 1986 - Awaken the Guardian al festival Keep It True XIX, in Germania, e al festival ProgPower XVII, in USA e da cui ne è stato tratto un live album e video[3].

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Con i Misfit[modifica | modifica wikitesto]

  • 1983 - Rehearsal 1983 (demo)
  • 1985 - Misfit (demo)

Con i Fates Warning[modifica | modifica wikitesto]

Con gli Arch/Matheos[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Interview with Joe DiBiase, su fateswarning.com. URL consultato il 24 gennaio 2018.
  2. ^ Article From the Breakdown Room, su fateswarning.com. URL consultato il 24 gennaio 2018.
  3. ^ Fates Warning Awaken The Guardian Live, su metalblade.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN220163706522329420662