Jim Crace

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Jim Crace nel 2009

Jim Crace (St Albans, 1º marzo 1946) è uno scrittore inglese vincitore del National Book Critics Circle Award nel 2000 per il romanzo Una storia naturale dell'amore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1946 a St Albans, vive e lavora a Birmingham[1].

Dopo gli studi all'Università di Londra si arruola nel VSO (Voluntary Services Overseas) e viene mandato in Sudan dove svolge l'incarico di assistente in una televisione locale[2].

Il suo esordio letterario avviene nel 1974 con il racconto Annie, California Plates uscito nel New Review[3].

Nella sua prolifica carriera di scrittore ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali l'International IMPAC Dublin Literary Award nel 2015 e il National Book Critics Circle Award nel 2000 oltre ad essere arrivato tra i finalisti del Booker Prize in due occasioni, nel 1997 e nel 2013[4].

Dopo l'uscita della sua undicesima opera, Il raccolto (premiato con il James Tait Black Memorial Prize), ha annunciato il suo ritiro dalla scena letteraria[5], ma 5 anni dopo ha dato alle stampe un altro romanzo, The Melody[6].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Settimo continente (Continent, 1986), Firenze, Giunti, 1992 ISBN 88-09-20247-3.
  • The Slow Digestions of the Night (1995)

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Gift of Stones (1988)
  • Arcadia (1992)
  • Signals of Distress (1994)
  • Il diavolo nel deserto (Quarantine, 1997), Parma, Guanda, 1998 ISBN 88-8246-072-X.
  • Una storia naturale dell'amore (Being Dead, 1999), Parma, Guanda, 2004 ISBN 88-8246-233-1.
  • La dispensa del diavolo (The Devil's Larder, 2001), Parma, Guanda, 2002 ISBN 88-8246-402-4.
  • La città dei baci (Six, 2003), Parma, Guanda, 2006 ISBN 88-8246-688-4.
  • Tutto ciò che abbiamo amato (The Pesthouse, 2007), Parma, Guanda, 2010 ISBN 978-88-6088-085-7.
  • On Heat (2008)
  • All That Follows (2010)
  • Il raccolto (Harvest, 2013), Parma, Guanda, 2016 ISBN 978-88-235-0921-4.
  • The Melody (2018)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda dell'autore, su guanda.it. URL consultato il 13 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2017).
  2. ^ Jim Crace - Literature, su literature.britishcouncil.org. URL consultato il 13 agosto 2017.
  3. ^ A writer's life: Jim Crace, su telegraph.co.uk. URL consultato il 13 agosto 2017.
  4. ^ Jim Crace has fun, su themanbookerprize.com. URL consultato il 13 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2017).
  5. ^ (EN) Stephanie Cross, Jim Crace, author of Booker-shortlisted Quarantine: 'I'm leaving Craceland', su independent.co.uk, 10 febbraio 2013. URL consultato il 13 agosto 2017.
  6. ^ (EN) Anthony Cummins, The Melody by Jim Crace review – a story with real bite, su theguardian.com, 13 febbraio 2018. URL consultato il 3 febbraio 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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