Jessica Brando

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Jessica Brando
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale2005 – in attività
Album pubblicati1
Studio1

Jessica Brando, nome d'arte di Jessica Vitelli (Grosseto, 6 dicembre 1994), è una cantante, pianista e modella italiana[1][2].

Divenuta popolare sul web grazie al successo dei suoi video musicali caricati in rete,[3] ha successivamente firmato un contratto con la EMI per la quale ha pubblicato un EP e un album (Dimmi cosa sogni).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata da madre grossetana e padre santostefanese[4], sin dall'età di cinque anni ha iniziato a cantare le canzoni dei più celebri cantanti statunitensi degli anni cinquanta come Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Dinah Washington. All'età di otto anni frequenta un corso di canto presso la scuola di musica moderna CMM di Grosseto, dove fonda, con alcuni coetanei, un gruppo con il quale si esibisce in canzoni degli anni ottanta[5].

Partecipa a numerosi concorsi di canto aggiudicandosi una borsa di studio messa in palio dai Cinecittà Studios e nel 2005 si aggiudica una borsa di studio per la Washington School Of Ballet negli Stati Uniti. Studia anche danza moderna alla scuola di Danza Moderna di Kledi (Roma). Nel 2004 canta davanti a Papa Giovanni Paolo II[6], mentre nel 2008 viene invitata da Paolo Bonolis alla trasmissione TV "Il senso della vita"[7], accompagnata dal quintetto jazz band di Stefano Di Battista.

Sempre nel 2008 esce il primo singolo Video Killed the Radio Star prodotta dalla band Jazzbit per la Via Veneto Jazz e inclusa nella compilation musicale della rivista l'Espresso e de Il Messaggero, si fa quindi notare dalle più note radio italiane. Quello stesso anno firma un contratto con la EMI Music Italy[3].

Il 30 ottobre 2009 esce il primo singolo per la EMI Music Italy EP intitolato Jessica Brando[8], che contiene sei brani editi reinterpretati in una particolare chiave soul. Il primo singolo pubblicato è stato Time Is Running Out, cover della canzone dei Muse, che l'ha portata al successo radiofonico. Nonostante il successo, continua lo studio del pianoforte, oltre che le scuole superiori, al liceo classico di Grosseto[9]. Apprezza alcuni artisti del passato e del presente come Etta James, Muse, Green Day, Andrea Bocelli, i Negramaro ed Alex Baroni.

Il 12 gennaio 2010 è stata ufficializzata la sua ammissione al Festival di Sanremo 2010 nella categoria "Nuova Generazione" con il brano Dove non ci sono ore, scritto dalla cantautrice Valeria Rossi. Non si è potuta esibire la prima sera in quanto minorenne. Infatti la trasmissione si è protratta troppo e avrebbe dovuto cantare dopo mezzanotte, orario vietato per legge ai minori. È andato quindi in onda, tra le polemiche del pubblico in sala e dei giornalisti, un filmato delle prove del pomeriggio. La Brando passa il turno, entrando tra i 4 finalisti, senza però vincere la finalissima.

L'8 maggio 2010 sul palco mobile di Total Request Live live dal Porto Antico di Genova in diretta su Mtv, lancia il singolo Il colore del cuore, accompagnata dalla sua band composta da: Daniela Mornati al pianoforte, Francesco Tringali alla chitarra, Giacomo Tagliavia al basso e contrabbasso, Andrea Chircoff alla batteria. Il 12 maggio viene girato il video ufficiale della canzone nella location di Parco Giardino Sigurtà. Il 29 giugno dello stesso anno la Arnoldo Mondadori Editore ha pubblicato un libro biografico sulla cantante, Io canto da sola, che racconta la sua avventura nel mondo del successo.[10] Il 13 luglio 2010 è uscito l'album Dimmi cosa sogni. Il 3 settembre 2010 è uscito Dimmi cosa sogni, singolo apripista dell'omonimo album di debutto della cantante.

Il 28 febbraio 2012 pubblica un nuovo singolo, una reinterpretazione della canzone di Domenico Modugno, Nel blu dipinto di blu, utilizzata anche per gli spot della Barilla; mentre il 3 luglio dello stesso anno esce un nuovo inedito, Sei, in collaborazione con Boosta dei Subsonica. Nello stesso anno incide anche il brano Camaleonte insieme alla cantautrice brasiliana Maria Gadù e al musicista brasiliano Ivan Lins.

In seguito abbandona la EMI decidendo di autoprodursi musicalmente e si trasferisce negli Stati Uniti, dove alterna il lavoro di cantante a quello di modella e fashion blogger.[11] Nel 2015 lavorando con la marca di costumi da bagno Relleciga appare in una pubblicità a Times Square[12].

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sanremo e poi un libro. A 15 anni è già un prodigio (PDF) [collegamento interrotto], in City RCS, 22 luglio 2010, p. 15. URL consultato il 3-10-2010.
  2. ^ Biografia dal sito ufficiale Archiviato il 29 marzo 2010 in Internet Archive.
  3. ^ a b Jessica Brando: "You Tube e Myspace, ed eccomi alla Emi", su espresso.repubblica.it, L'Espresso, 03-10-2009. URL consultato il 29-06-2010 (archiviato dall'url originale il 29 febbraio 2012).
  4. ^ Articolo Il Tirreno, su iltirreno.gelocal.it. URL consultato il 10 aprile 2017.
  5. ^ Tutti pazzi per la quattordicenne Jessica, su tgcom.mediaset.it, TGCom Spettacolo, 28-09-2009. URL consultato il 29-06-2010 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
  6. ^ Jessica Brando: "Vivo la musica come un grande sogno da realizzare", su rockol.it, Rockoil, 27-10-2009. URL consultato il 29-06-2010.
  7. ^ Video si You Tube dell'apparizione a Il senso della vita
  8. ^ Una giovane stella della musica italiana, su new.it.music.yahoo.com, Yahoo Musica, 06-11-2009. URL consultato il 29-06-2010.
  9. ^ Jessica Brando, musica oltre i confini dei reality, su canali.kataweb.it, Kataweb Musica. URL consultato il 29-06-2010.
  10. ^ Esce domani il libro di Jessica Brando, giovane rivelazione di Sanremo 2010, su festival.blogosfere.it, Festival Blogosfere, 28-06-2010. URL consultato il 29-06-2010 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2010).
  11. ^ Jessica Brando, la fatina del Pop, su avvenire.it.
  12. ^ New York ai piedi di Jessica Brando, su corrieredimaremma.corr.it. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2016).
  13. ^ Produzione e arrangiamento di Dario Rosciglione e Enrico Solazzo
  14. ^ a b Produzione artistica e arrangiamento: Umberto Iervolino.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN232861181 · ISNI (EN0000 0004 1978 8918 · SBN UFEV405082 · Europeana agent/base/118686 · WorldCat Identities (ENviaf-232861181