Jens Martin Støten

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Jens Martin Støten
Nazionalità Bandiera della Norvegia Norvegia
Calcio
Ruolo Allenatore
Carriera
Carriera da allenatore
1985-1986Jevnaker
1987MjøndalenVice
1990-1992Drøbak/Frogn
1995-1996Jevnaker
1998StrømsgodsetVice
1998-1999Strømsgodset
2006Drøbak/Frogn
2007Åmot
2008Modum
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 18 ottobre 2016

Jens Martin Støten (10 febbraio 1958) è un allenatore di calcio norvegese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1985 al 1986, Støten è stato allenatore dello Jevnaker.[1] Nel 1987 è stato nello staff tecnico di Boye Skistad al Mjøndalen.[2] Dal 1990 al 1992, Støten è stato alla guida del Drøbak/Frogn.[2]

Dal 1995 al 1996, Støten ha fatto ritorno allo Jevnaker, in 1. divisjon.[3] Nel 1998 è diventato assistente di Dag Vidar Kristoffersen allo Strømsgodset, subentrando al suo posto come allenatore dopo la doppia sfida di Coppa UEFA 1998-1999 persa contro l'Aston Villa.[4] È rimasto in carica anche per il campionato 1999, culminato con la retrocessione dello Strømsgodset in 1. divisjon.[4]

Nel 2006 ha fatto ritorno al Drøbak/Frogn.[2]

Nel 2007 è stato tecnico dell'Åmot: successivamente, la squadra si è fusa con altre società per dare origine al Modum, di cui Støten è stato scelto come allenatore.[5] Ha lasciato l'incarico al termine del campionato 2008, in cui la squadra è retrocessa in 3. divisjon.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (NO) HBK-interesse for Støten, su ringblad.no. URL consultato il 18 ottobre 2016.
  2. ^ a b c (NO) Støten blir Åmot-sjef, su bygdeposten.no. URL consultato il 18 ottobre 2016.
  3. ^ (NO) Tøffeste jobben i byen, su dt.no. URL consultato il 13 ottobre 2016.
  4. ^ a b (NO) Jens Martin Støten, su godsetmedia.no. URL consultato il 18 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2016).
  5. ^ a b (NO) Ferdig i Modum, su amta.no. URL consultato il 18 ottobre 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]