Jeffrey Tate

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Sir Jeffrey Tate (Salisbury, 28 aprile 1943Bergamo, 2 giugno 2017) è stato un direttore d'orchestra e medico britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Affetto dalla nascita da spina bifida e cifosi, studia pianoforte e composizione nel prestigioso Trinity College di Cambridge e intraprende anche gli studi universitari con cui consegue la laurea in medicina. Pur scegliendo di svolgere la professione medica, continua a coltivare la sua autentica passione, la direzione d'orchestra, che ben presto diviene la sua occupazione principale.

Nel 1970 è al Covent Garden di Londra come maestro collaboratore al clavicembalo di Georg Solti prima e di Colin Davis, Rudolf Kempe, Carlos Kleiber, John Pritchard e Herbert von Karajan poi. Nel 1976 Pierre Boulez lo vuole come suo assistente a Bayreuth per il Ring del centenario. Nel 1978 l'esordio con Carmen di Bizet all'Opera di Göteborg.

Oltre ad aver diretto le principali orchestre del mondo (la London Symphony Orchestra, i Berliner Philharmoniker, la Boston Symphony), Tate ha ricoperto gli incarichi di direttore principale della English Chamber Orchestra e nel 1989 di direttore ospite dell'Orchestre National de France. È stato, dal 2005 al 2010, il direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli. È stato direttore onorario presso l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e direttore principale degli Hamburger Symphoniker.

Jeffrey Tate è stato inoltre presidente dell'ASBAH (Association for Spina Bifida And Hydrocephalus) del Regno Unito dal 1989.

I suoi ultimi concerti poche ore prima della scomparsa, con la Nona di Mahler diretta a Bolzano e a Trento con l'Orchestra Haydn e gli studenti dei conservatori delle due città.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
Knight Bachelor - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alla musica britannica d'oltremare.»
— 31 dicembre 2016[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 61803, 31 December 2016, p. N2.

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Controllo di autoritàVIAF (EN19867205 · ISNI (EN0000 0001 1468 6689 · LCCN (ENn79072621 · GND (DE122019334 · BNF (FRcb13900299k (data) · J9U (ENHE987007449950605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79072621