Jean Fernandez Diaz

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Pietra d'inciampo dedicata a Jean Fernandez Diaz.

Jean Fernandez Diaz, detto anche John (Salonicco, 20 febbraio 1926[1]Meina, 23 settembre 1943[1]), è stato un ebreo di origine greca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Pierre Fernandez Diaz e Liliana Scialom, nacque a Salonicco il 20 febbraio 1926.

Ospite dell'Hotel Meina, fu arrestato il 15 settembre 1943 e ucciso nell'eccidio di Meina, uno dei nove episodi di cui si compone l'Olocausto del Lago Maggiore, risultandone una delle più giovani vittime. L'Olocausto del Lago Maggiore è la prima strage di ebrei in Italia e conta al 2020 57 vittime accertate.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2009 la scuola cittadina di Meina (NO) è intitolata a Jean, a sua sorella Blanchette e a suo fratello Robert, anch'essi morti nell'eccidio di Meina, per esplicità volontà di Becky Behar, sopravvissuta testimone della strage.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Jean Fernandez Diaz, su archivio.casadellaresistenza.it. URL consultato il 2 settembre 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Nozza, Hotel Meina. La prima strage di ebrei in Italia, Mondadori, Milano 1993.
  • A. Toscano, L'olocausto del Lago Maggiore (settembre-ottobre 1943), in “Bollettino Storico per la provincia di Novara” n. 1 anno 94 pp. 1–111, Società storica Novarese, Novara 1993. Ripubblicato in A. Toscano Io mi sono salvato. L'olocausto del Lago Maggiore e gli anni di internamento in Svizzera (1943-1945), Interlinea, Novara 2013, p. 276. La nuova edizione contiene anche il "Diario dell'internamento" in Svizzera e testi introduttivi di Alberto Toscano e Mauro Begozzi.
  • La strage dimenticata. Meina Settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia, a cura della Comunità di sant'Egidio, Interlinea, Novara 2003.