Jason Lutes

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Jason Lutes (7 dicembre 1967[1]) è un fumettista statunitense noto soprattutto per la miniserie Berlin che lo ha tenuto impegnato per oltre venti anni; ha realizzato altre graphic novels e brevi racconti pubblicati su volumi antologici. Insegna al Center for Cartoon Studies.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nel New Jersey, ma presto la sua famiglia si trasferì a Missoula, nel Montana. In questi primi anni apprezza i fumetti dei supereroi ma grazie a un viaggio in Francia conosce i fumetti europei come Tintin e Asterix, che influenzeranno il suo stile grafico, come da lui stesso affermato.[2] Si iscrive al college alla Rhode Island School of Design, diplomandosi nel 1991. Si trasferisce quindi a Seattle dove lavora per l'editore di fumetti Fantagraphics, divenendo art director del settimanale The Stranger.[3] Durante questo periodo incomincia a scrivere e a pubblicare in proprio i suoi lavori con la Penny Dreadful Press. Nel 1993 incomincia a realizzare una serie di fumetti a strisce per la rivista The Stranger, che verranno poi raccolte nel 1996 Jar of Fools, che riscuoterà l'acclamazione della critica. Dopo due anni di ricerche, nel 1996 incomincia a realizzare la miniserie in 22 capitoli Berlin, ambientata negli ultimi anni della Repubblica di Weimar; la serie venne pubblicata inizialmente dalla Black Eye Productions fino al 1998, e poi dalla Drawn & Quarterly fino alla conclusione nel 2018. In Italia è stata pubblicata da Coconino Press, aggiudicandosi nel 2019 il premio come miglior serie straniera al Napoli Comicon. A maggio dello stesso anno Lutes arriva in Italia per un tour di presentazioni con Coconino a Milano, al Salone del Libro di Torino e a Roma[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Lutes ha pubblicato i suoi lavori in vari formati.[5]

Serie a fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Serie per bambini[modifica | modifica wikitesto]

  • “The Secret Three” (con Jake Austen, in Nickelodeon Magazine, 1997–1999)
  • “Sam Shade” (con Paul Karasik, in Nickelodeon Magazine, 2002–2005)

Romanzi grafici[modifica | modifica wikitesto]

Racconti brevi[modifica | modifica wikitesto]

  • Side Trip (in Dark Horse Presents #125, pp. 23–28, 1997)
  • Late Summer Sun (in Drawn and Quarterly: A Picture Story Book (Volume 2, number 6), pp. 31–38, 1997 June, ISBN 1-896597-09-21-896597-09-2)
  • We Three Things (solo disegni, testi di Peter Gross; in Vertigo, The Books of Magic, Winter's Edge #2, pp. 35–42, 1998)
  • Rules to Live By (in AutobioGraphix, by Dark Horse Comics, 2003).[6]
  • Small Explosions (in Rosetta #2, 2004)

Illustrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jason Lutes at Comic Creator
  2. ^ Jason Lutes profile at Read Yourself RAW
  3. ^ Jason Lutes biography at his publisher, Drawn & Quarterly
  4. ^ Berlin: Coconino Press porta Jason Lutes a Milano, Torino e Roma [collegamento interrotto], in BadComics.it, 02/05/2019. URL consultato l'11/05/2019.
  5. ^ Coyote vs. Wolf (Lutes's blog), Bibliography
  6. ^ AutobioGraphix, pp. 23–28, 2003,
  7. ^ Coyote vs. Wolf (Lutes's blog), Illustration
  8. ^ Arise!, October 16, 2009 by Jason Lutes
  9. ^ How Did Economists Get It So Wrong? by Paul Krugman, New York Times, September 2, 2009

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN67370090 · ISNI (EN0000 0001 1028 7218 · Europeana agent/base/95351 · LCCN (ENno95032944 · GND (DE123296579 · BNE (ESXX1031273 (data) · BNF (FRcb13199450f (data) · J9U (ENHE987007362517905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no95032944