Jamy Franco

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Jamy Franco
Nazionalità Bandiera del Guatemala Guatemala
Altezza 170 cm
Peso 49 kg
Atletica leggera
Specialità Marcia
Record
10 km 49'37" (2005)
20 km 1h30'57" (2012)
Carriera
Nazionale
2009-2013Bandiera del Guatemala Guatemala
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi panamericani 1 0 0
Campionati centroamericani 0 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 24 aprile 2020

Jamy Amarilis Franco Núñez (Santa Rosa de Lima, 1º luglio 1991) è un'ex marciatrice guatemalteca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia della marciatrice Evelyn Núñez, che ha fatto il suo debutto ai Giochi olimpici a Pechino 2008, a 37 anni; Franco nel 2005 a 14 anni ha vinto il campionato panamericano juniores. Nel 2011 partecipa al suo primo Mondiale a Taegu e vince la medaglia d'oro ai Giochi panamericani di Guadalajara, davanti alla connazionale Mirna Ortíz, stabilendo un duplice successo per il Guatemala che è entrato nella storia. L'anno successivo ha preso parte, a quattro anni dal debutto della madre, ai Giochi olimpici di Londra 2012, finendo oltre la ventesima posizione.

È sposata al marciatore olimpico Jaime Quiyuch.[1]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2005 Campionati panamericani
juniores
Bandiera del Canada Windsor Marcia 10 km   Oro 49'37"
2006 Campionati CAC juniores Bandiera di Trinidad e Tobago Port of Spain Marcia 4 km   Oro 20'24"68
2007 Mondiali allievi Bandiera della Rep. Ceca Ostrava Marcia 5000 m 11ª 23'47"40
2009 Campionati centroamericani Bandiera del Guatemala Città del Guatemala Marcia 10000 m   Bronzo 49'53"75
Campionati CAC Bandiera di Cuba L'Avana Marcia 10 km 51'19"
2011 Mondiali Bandiera della Corea del Sud Taegu Marcia 20 km 16ª 1h34'36"
Giochi panamericani Bandiera del Messico Guadalajara Marcia 20 km   Oro 1h32'38"
2012 Giochi olimpici Bandiera del Regno Unito Londra Marcia 20 km 28ª 1h33'18"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Jamy Franco y su nueva inspiración, su prensalibre.com, 14 settembre 2015. URL consultato il 24 aprile 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]